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Sessione speciale sulla privatizzazione di Swisscom

Incertezza sulla privatizzazione di Swisscom Keystone

La controversa privatizzazione dell'operatore telefonico Swisscom (ex-regia federale) è nell'agenda della sessione straordinaria del Consiglio nazionale (Camera bassa).

Altro tema importante: un’iniziativa che chiede l’introduzione di una cassa malati unica.

Il futuro di Swisscom sarà al centro della sessione speciale che inizia lunedì. Il Consiglio nazionale sarà chiamato, durante i quattro giorni di sedute, ad occuparsi anche di altri temi, tra i quali la cassa malati unica.

La situazione, rispetto alla privatizzazione del maggiore operatore Telecom del paese è incerta. Secondo la Commissione della gestione (CdG) del Consiglio nazionale, il governo ha agito in modo “affrettato e praticamente irresponsabile” sulla privatizzazione di Swisscom. Le critiche sono però respinte dall’esecutivo.

In parlamento gli oppositori della privatizzazione vanno ricercati soprattutto nelle fila del Partito socialista (PS), dei Verdi e del PPD (democristiani). I fautori, in quelle dei liberali radicali e dell’Unione democratica di centro (UDC), il partito della destra dura.

Se il Consiglio nazionale rifiuterà l’entrata in materia, il Consiglio degli Stati (senato) si pronuncerà nella sessione di giugno. Anche nel caso in cui la Camera dei cantoni dovesse accettare di esaminare il progetto, un secondo rifiuto del Nazionale affosserebbe comunque i piani di privatizzazione voluti dal governo.

Swisscom in favore della propria privatizzazione

L’operatore telefonico vorrebbe dal canto suo che si procedesse alla privatizzazione anche per risolvere i conflitti che nascono dal ruolo ambivalente dello stato, al contempo proprietario, legislatore, regolatore e cliente di Swisscom.

A inizio aprile la Commissione delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale si era espressa contro la privatizzazione, con 13 voti contro 11 e 1 astenuto, ma anche altre commissioni parlamentari sono contrarie.

Anche la Commissione per la sicurezza del senato aveva espresso “seri dubbi” sulla preparazione del dossier da parte del governo, ritenendo difficile prendere una decisione.

Sulla privatizzazione grava anche la minaccia del referendum. In caso di accordo da parte delle Camere, la sinistra ha infatti già annunciato l’intenzione di chiamare in causa il popolo.

Stando ad un sondaggio realizzato dall’Istituto gfs.bern per conto dell’azienda radiotelevisiva SRG SSR idée suisse, la popolazione vedrebbe di buon occhio una privatizzazione parziale e non totale di Swisscom.

Cassa malati unica

La sessione speciale inizia però con un altro dibattito: sull’iniziativa del Movimento popolare delle famiglie e degli ambienti rosso-verdi “Per una cassa malati unica e sociale”.

La maggioranza borghese raccomanderà certamente al popolo di respingere questo testo, che prevede anche premi in funzione della capacità economica degli assicurati.

Come il Consiglio federale, anche la commissione preparatoria si è opposta all’iniziativa con 15 voti contro 10. La maggioranza, che non vuole un controprogetto, ritiene in particolare che una cassa unica non permetterebbe di controllare i costi.

swissinfo e agenzie

Il Consiglio nazionale (camera del popolo) si riunisce dall’8 all’11 maggio per una sessione speciale a Berna.
Tema principale: la privatizzazione di Swisscom. Il Consiglio degli stati (senato) prenderà posizione in giugno, durante la sessione estiva.

La Confederazione detiene oggi circa i due terzi dell’operatore telefonico Swisscom. Da una vendita delle sue azioni ricaverebbe più o meno 16 miliardi di franchi, che potrebbero essere utilizzati per colmare il debito pubblico.

La Confederazione vorrebbe staccarsi dall’operatore per non partecipare ai rischi di acquisizione e vendite da parte dell’azienda sul volubile mercato delle telecomunicazioni. Swisscom avrebbe così più margine di manovra.

La preoccupazione maggiore è che nel caso di vendita ad un operatore straniero, il servizio di base potrebbe essere messo in pericolo e le condizioni di lavoro degli impiegati Swisscom potrebbero peggiorare.

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