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Thailandia: aiuto svizzero alla ricostruzione

La Svizzera contribuisce alla ricostruzione di alcuni villaggi di pescatori in Thailandia swissinfo.ch

Con parte dei 27 milioni di franchi d'aiuti stanziati per la regione, la Svizzera avvia la ricostruzione di tre villaggi nel sud del paese.

L’architetto Rolf Grossenbacher, responsabile del progetto, precisa che verranno mantenute le specificità locali.

Il progetto mira a ristabilire normali condizioni di vita per le comunità di pescatori distanti dalle aree turistiche.

Rolf Grossenbacher, membro dell’Aiuto umanitario svizzero, è stato incaricato di scegliere la migliore soluzione per gli insediamenti.

L’architetto elvetico precisa che realizzati nel tradizionale stile thailandese: “Non intendiamo costruire chalets”.

Intervistato da swissinfo, Grossenbacher indica che i preparativi per i lavori di ricostruzione, la cui durata prevista è di 18 mesi, sono a buon punto.

I tre villaggi in questione si trovano sulle isole di Koh Kho Khao e Koh Phra Thong, situate 150 km a nord della località turistica di Phuket.

Nel corso della prima fase del progetto, saranno edificate strutture di base quali scuole, centri sanitari, strade e porti.

swissinfo: Ci parli inannzitutto dei villaggi che sono stati scelti…

Rolf Grossenbacher: Due di questi villaggi sono stati completamente distrutti, mentre l’altro è stato devastato nella misura del 30%.

Il nostro intervento di soccorso si articola in tre parti: organizzare ed acquistare nuovi battelli da pesca, coadiuvare un’organizzazione non governativa nella pulizia dei pozzi e aprire non appena possibile una scuola.

I tre villaggi sono esistiti per oltre 300 anni, e in seguito allo tsunami necessitano di aiuto esterno per ricominciare la loro attività di pesca. Senza questo sostegno, l’antica tradizione andrebbe completamente persa.

swissinfo: Dal momento che i villaggi sono stati distrutti, molti abitanti hanno presumibilmente perso la vita…

R.G.: Più del dieci per cento dei residenti sono morti. Nei due villaggi interamente distrutti, gli abitanti vivono ora in tende sulla terraferma. Nell’altro insediamento, sono ospitati da parenti e amici.

swissinfo: Come si può assicurare che i villaggi possano meglio resistere a un futuro tsunami?

R.G.: Sarebbe possibile cambiare l’ubicazione di due dei tre villaggi. Uno potrebbe essere costruito più in alto sulla collina, l’altro spostato in una località non toccata dal maremoto.

Nel villaggio intatto per due terzi, l’idea è di edificare case di due piani, con le fondamenta in calcestruzzo.

swissinfo: Il progetto è stato criticato quale tentativo di costruire villaggi di tipo elvetico in Thailandia. Come reagisce a questo proposito?

R.G.:Deve trattarsi di un equivoco. Non vi è mai stata una simile intenzione. Gli abitanti devono ricostruire le loro abitazioni: noi li aiuteremo con materiale o denaro, ma ovviamente manterranno lo stile tradizionale. Non intendiamo progettare case!

Stiamo pagando un impresario affinché aiuti la popolazione nella ricostruzione. Il nostro contatto fornirà equipaggiamenti speciali, tra cui attrezzi, oltre ad assumere alcuni abitanti per partecipare al lavoro.

Intervista swissinfo, Morven McLean
(traduzione, Andrea Clementi)

L’architetto svizzero Rolf Grossenbacher ha individuato tre villaggi thailandesi da ricostruire nell’ambito di un progetto finanziato dalla Svizzera.

I tre villaggi in questione si trovano sulle isole di Koh Kho Khao e Koh Phra Thong, situate 150 km a nord della località turistica di Phuket.

L’opera dovebbe protrarsi per circa 18 mesi. Durante la prima fase, le priorità sono il ristabilimento dei mezzi di sussistenza e delle infrastrutture di base.

Le abitazioni saranno ricostruite in un secondo tempo.

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