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Treni Svizzera-Italia: pesa l’incognita Cisalpino

I nuovi treni ETR 610, che avrebbero dovuto entrare in funzione a partire da metà dicembre 2008. www.cisalpino.com

L'introduzione del nuovo orario delle Ferrovie federali svizzere – previsto il 14 dicembre – comporterà meno collegamenti tra l'Italia e la Confederazione. Aspettando i nuovi treni della Cisalpino...

A partire dalla metà di dicembre, i convogli passeggeri internazionali che collegano Svizzera e Italia passeranno dagli attuali quattordici a nove: sette da Zurigo a Milano e due da Lucerna al capoluogo lombardo.

Attualmente, chi da Milano vuole recarsi a Zurigo o Lucerna ha a disposizione un treno ogni ora, anche se un collegamento su due necessita il cambiamento di convoglio ad Arth-Goldau.

L’altra novità che avrebbe dovuto coincidere con l’entrata in vigore del piano orario è l’introduzione sull’asse nord-sud di quattordici nuovi treni della Cisalpino (ETR-610).

Oltre a essere più confortevoli, questi convogli «ad assetto variabile» – possono cioé inclinarsi nelle curve e quindi viaggiare più velocemente – permetteranno di diminuire sensibilmente i tempi di percorrenza.

Ciononostante, i nuovi treni non potranno essere forniti nei tempi previsti dalla ditta fornitrice Alstom. A questo proposito, spiega il portavoce Alessandro Malfanti, «le FFS dispongono di diversi scenari alternativi d’orario da attuare se nessun ETR 610 o soltanto un numero ridotto sarà disponibile il 14 dicembre. I dettagli sul nuovo piano orario saranno comunicati a metà novembre».

«Offerta adeguata alla richiesta»

A prescindere dalla fornitura dei nuovi treni della Cisalpino, resta il fatto che i collegamenti diretti dalla Svizzera tedesca vero Milano saranno ridotti. Come spiegare questa scelta strategica delle FFS?

«È vero, spiega Malfanti, le relazioni ferroviarie dirette diminuiranno, ma deve essere considerato il fatto che i tempi di percorrenza per la clientela in partenza da Lucerna si ridurranno di oltre 30 minuti, e questo nonostante il cambio di treno ad Arth-Goldau. La clientela da Lucerna in direzione di Milano disporrà comunque di due coppie di collegamenti diretti su Milano con l’arrivo dei nuovi ETR 610 della Cisalpino. Anche da Zurigo vi saranno comunque collegamenti diretti con Cisalpino verso Milano. Da ultimo, le FFS introdurranno nuovamente sull’asse del San Gottardo treni dotati di carrozze ristorante».

La decisione dell’azienda, sottolinea Malfanti, è frutto di valutazioni precise: «Le FFS dispongono di statistiche riguardo al numero di viaggiatori diretti dalla Svizzera tedesca a Milano e viceversa. Il numero di treni offerti con il nuovo orario di dicembre 2008 corrisponde attualmente alla richiesta del mercato su questo asse».

In futuro, sono tuttavia possibili ulteriori cambiamenti: «Se la domanda aumenterà, le FFS e Cisalpino adotteranno le necessarie misure per ampliare l’offerta. Questo avverrà di certo con l’apertura della Galleria di Base del San Gottardo e del Monte Ceneri», rileva il portavoce.

Reazioni diverse

La riduzione dei collegamenti internazionali «non è una buona notizia», ha affermato Sibylle Gerardi dell’ente turistico di Lucerna, tanto più che la linea del Gottardo «per noi ha una grande importanza». Lucerna è infatti interessata ad avere collegamenti frequenti con Milano «poiché la città è molto attiva nel mercato del nord Italia», ha aggiunto.

Maurus Lauber, dell’ufficio turistico di Zurigo, non è invece preoccupato: «Per noi è più importante un comfort più elevato piuttosto che il numero di treni». Gli italiani hanno inoltre a disposizione un collegamento aereo e autostradale, ricorda Lauber.

Perplessità su Cisalpino

«Quel che ci preoccupa di più – sostiene dal canto suo Giovanni Ruggia dell’Associazione ticinese degli utenti dei trasporti pubblici – è il fatto che i treni internazionali saranno affidati all’azienda Cisalpino, la quale negli scorsi anni ha dato prova molto negativa di sé».

A questo proposito, Malfanti rassicura: «Cisalpino ha attuato delle misure di ottimizzazione. Grazie all’implementazione di diversi provvedimenti – per esempio migliorie tecniche e corsi di formazione per i macchinisti – è stato così possibile dimezzare le avarie ai treni e ridurre del 30% i problemi di trazione».

Vantaggi per il Ticino

Secondo Malfanti, sarà la clientela ticinese ad approfittare maggiormente dell’introduzione dei nuovi orari. In particolare, rileva, «da Lugano verso Lucerna/Basilea e Zurigo i tempi di percorrenza si accorceranno di 15 minuti circa. Inoltre, dal Ticino sarà possibile giungere sulle rive della Limmat prima delle ore 08.00». Una richiesta, questa, avanzata da tempo a sud delle Alpi.

Per quanto concerne le relazioni ferroviarie con l’Italia, «nelle ore di punta i collegamenti dal Ticino verso Milano – in quasi tutte le ore non coperte dai dalla Cisalpino – saranno garantiti grazie a treni regionali in partenza da Bellinzona e dotati di locomotive bicorrente, quindi senza attesa di 20 minuti alla frontiera come attualmente avviene (Cisalpini esclusi)».

Inoltre, conclude Malfanti, «tutte le coincidenze tra i treni della ferrovia regionale TILO (Ticino-Lombardia) e i mezzi pubblici saranno ottimizzate; sarà inoltre possibile viaggiare direttamente dal Ticino fino ad Albate Camerlata». Un collegamento, questo, particolarmente interessante per i frontalieri che si recano quotidianamente in Ticino.

swissinfo e ATS

La Cisalpino AG è una società controllata da Trenitalia SpA e dalle FFS SA. Le quote azionarie sono ripartite in parti uguali. Cisalpino gestisce tutti i collegamenti internazionali tra l’Italia e la Svizzera.

Su una rete con 76 destinazioni vengono percorsi annualmente 6,4 milioni di chilometri e trasportati 12 milioni di passeggeri. La sede principale di Cisalpino si trova a Berna. Altre filiali sono a Zurigo, Visp e Milano.

I treni Cisalpino della seconda generazione, ETR 610, sono stati realizzati dalla ditta Alstom. I convogli raggiungono una velocità massima di 250 km/h e sono omologati per le tratte ad alta velocità tedesche, svizzere e italiane.

Per costruire un ETR 610 servono:

450 persone
55’000 ore di lavoro
80 t di alluminio
690 kg di vernice
750 m di pellicola antigraffiti
3 km di cavi
240 km di condutture elettriche
260 m di tubi al neon

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