Prospettive svizzere in 10 lingue

Poliziotti svizzeri sotto processo per la morte di un nero

Polizia antisommossa svizzera
Un rapporto delle Nazioni Unite dello scorso anno ha sollevato serie preoccupazioni per "l'uso eccessivo della forza e l'aspettativa di impunità" da parte della polizia svizzera. © Keystone / Georgios Kefalas

Sei agenti di polizia sono accusati di omicidio in un processo giudiziario svizzero che si aprirà lunedì in seguito alla morte nel 2018 di un uomo di colore a causa di un attacco cardiaco dopo essere stato bloccato, a faccia in giù, per diversi minuti durante l'arresto.

Gli agenti sono accusati di omicidio per negligenza nel caso di Mike Ben Peter, un uomo nigeriano di 39 anni, davanti a un tribunale penale di Losanna. Tutti loro contestano le accuse e chiederanno l’assoluzione, hanno dichiarato i loro avvocati.

Il caso, che presenta alcune analogie con l’uccisione di George Floyd nel maggio 2020 negli Stati Uniti, è uno dei quattro in cui uomini di colore sono morti durante interventi della polizia nel Canton Vaud dal 2016. Questi casi hanno scatenato proteste e richieste di riforme.

Ma a differenza dell’omicidio di Floyd, per il quale l’agente Derek Chauvin è stato condannato per omicidio nel 2021 in parte sulla base di un filmato del cellulare che lo mostra inginocchiato sul collo della vittima, non ci sono filmati dell’incidente che presumibilmente ha contribuito alla morte di Ben Peter.

Un gruppo di esperti delle Nazioni Unite ha dichiarato l’anno scorso che la Svizzera ha problemi di razzismo sistemico in un rapporto che sollevava serie preoccupazioni circa “l’uso eccessivo della forza e l’aspettativa di impunità da parte della polizia”, citando questo caso. Uno studio commissionato dal governo, pubblicato successivamente, ha ammesso che il problema è strutturale e ha affermato che le misure adottate finora sono state insufficienti.

Simon Ntah, l’avvocato della famiglia, ha dichiarato di non sperare in una sentenza contro gli agenti che rischiano una pena detentiva massima di tre anni. “Finché non ci sarà un meccanismo di indagini indipendenti contro la polizia, resteremo bloccati con gli stessi problemi”, ha detto a Reuters, lamentando il fatto che lo stesso pubblico ministero che collabora con la polizia in altri casi penali sia incaricato di casi come questo.

L’ufficio del procuratore ha rifiutato di commentare.

Pattuglia antidroga

L’accusa ha dimostrato che Ben Peter ha attirato l’attenzione degli agenti durante un pattugliamento antidroga a Losanna, dopo aver raccolto una busta che si è poi rivelata contenere marijuana.

Non ha risposto alle richieste della polizia e gli agenti hanno usato spray al peperoncino e calci alle costole e all’inguine per ammanettarlo a terra. Ha continuato a lottare mentre veniva tenuto a faccia in giù da diversi agenti per tre minuti, finché non hanno notato che sembrava privo di sensi.

Ben Peter è stato poi dichiarato morto in seguito a un attacco cardiaco con cause multiple, secondo l’accusa, tra cui il fatto di essere stato tenuto a pancia in giù e sottoposto a stress, ma anche la sua obesità.

Altri sviluppi
Opinione

Altri sviluppi

Il razzismo in Svizzera: lo sguardo di un’espatriata

Questo contenuto è stato pubblicato al Una donna afro-americana che vive in Svizzera condivide con noi la sua esperienza quotidiana, e dei suoi figli, con il razzismo.

Di più Il razzismo in Svizzera: lo sguardo di un’espatriata
DETENTORE DEL POSTO

Articoli più popolari

I più discussi

Attualità

Trump

Altri sviluppi

Attentato a Trump, le reazioni della politica svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al In seguito all'attentato a Donald Trump avvenuto nel corso di un comizio e nel quale l'ex presidente statunitense è stato leggermente ferito a un orecchio, la politica elvetica ha reagito. La presidente Viola Amherd si è detta "scioccata".

Di più Attentato a Trump, le reazioni della politica svizzera

Altri sviluppi

Manifestazioni in diverse città per lo sciopero delle donne

Questo contenuto è stato pubblicato al In tutta la Svizzera le donne sono scese oggi in piazza: in diverse città le associazioni femministe hanno chiamato a manifestare per affermare i propri diritti. Gli eventi in programma per lo sciopero erano numerosi.

Di più Manifestazioni in diverse città per lo sciopero delle donne
aerei

Altri sviluppi

Aerei militari atterrano sull’autostrada

Questo contenuto è stato pubblicato al Quattro caccia F/A-18 si sono posati sull'asfalto dell'A1 a Payerne (Canton Vaud) nell'ambito di un'esercitazione militare che non veniva più effettuata dai tempi della Guerra Fredda.

Di più Aerei militari atterrano sull’autostrada

Altri sviluppi

CSt: ok a programma nazionale contro antisemitismo

Questo contenuto è stato pubblicato al La Svizzera deve essere liberata dalla piaga del razzismo e dell'antisemitismo, che trascende le frontiere sociali e partitiche, lanciando un piano d'azione nazionale contro questi fenomeni.

Di più CSt: ok a programma nazionale contro antisemitismo

Altri sviluppi

CSt: quasi un miliardo per la cultura

Questo contenuto è stato pubblicato al Per il periodo 2025-2028, il settore della cultura dovrebbe beneficiare di un budget di quasi 990 milioni di franchi.

Di più CSt: quasi un miliardo per la cultura

Altri sviluppi

GE: ex consigliera di Stato usò risorse pubbliche per sua campagna

Questo contenuto è stato pubblicato al A Ginevra l'ex consigliera di Stato ecologista Fabienne Fischer ha utilizzato risorse pubbliche per la sua campagna elettorale del 2023: è la conclusione cui è giunta la Commissione di controllo e di gestione del Gran Consiglio resa pubblica oggi.

Di più GE: ex consigliera di Stato usò risorse pubbliche per sua campagna

Altri sviluppi

Borsa svizzera: apre in ribasso

Questo contenuto è stato pubblicato al La borsa svizzera apre in ribasso la seconda seduta della settimana: poco dopo le 09.20 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'997,45 punti, in flessione dello 0,08% rispetto a ieri.

Di più Borsa svizzera: apre in ribasso

Altri sviluppi

Trump verso il giorno del giudizio, De Niro lo attacca

Questo contenuto è stato pubblicato al Si avvicina il giorno del giudizio per Donald Trump nel caso pornostar: dopo oltre un mese di processo, mercoledì il giudice darà le istruzioni alla giuria prima che si ritiri in camera di consiglio. Una decisione è attesa entro fine settimana.

Di più Trump verso il giorno del giudizio, De Niro lo attacca

Altri sviluppi

Il Papa si scusa su seminaristi gay, non volevo offendere

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Papa si scusa sull'epiteto-shock riguardante i seminaristi gay, trapelato a distanza di una settimana dall'incontro a porte chiuse con i vescovi italiani in cui sarebbe stato pronunciato, e che ieri in un baleno ha fatto il giro del mondo.

Di più Il Papa si scusa su seminaristi gay, non volevo offendere

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR