I più favorevoli alle iniziative anti-stranieri sono sempre gli stessi
Contro la costruzione di minareti, per l’espulsione dei criminali stranieri, contro l’immigrazione di massa, per l’espulsione effettiva dei criminali stranieri: dal 2006, il popolo svizzero ha votato quattro volte su temi cari all’Unione democratica di centro (UDC). E ogni volta, è negli stessi cantoni che il partito conservatore ha ottenuti i risultati migliori. Illustrazione grafica.
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Dopo un inizio di carriera nella stampa regionale (scritta e radiofonica) in Romandia, ho raggiunto Radio Svizzera Internazionale nel 2000, durante la transizione da cui è nata swissinfo.ch. Da allora, scrivo e realizzo ogni tanto dei brevi video su ogni tipo di tema, dalla politica all'economia, passando per la cultura e la scienza.
Questo grafico mostra la percentuale di sì per cantone in occasione delle ultime due iniziative sui criminali stranieri dell’UDC. Si nota che i cantoni più favorevoli alle richieste del partito rimangono gli stessi, nel 2010 come nel 2016. Tuttavia, la percentuale di voti favorevoli è diminuita ovunque. L’iniziativa del 2010 è stata accettata dal 52,9% dei votanti, mentre quella del 2016 è stata respinta con il 58,9% dei voti.
Lo spessore dei tratti è proporzionale alla popolazione dei cantoni. I cantoni germanofoni hanno un tratto rosso, quelli latini un tratto blu.
Qui si può osservare la percentuale di sì per cantone per le ultime quattro iniziative sugli stranieri dell’UDC. L’iniziativa anti-minareti è stata accettata al 57,5% e quella contro l’immigrazione di massa al 50,3%.
I cantoni che erano favorevoli sono rimasti gli stessi. Tuttavia, la percentuale di sì ha registrato una tendenza generale al ribasso, salvo nei cantoni Ticino, Nidvaldo, Giura e Ginevra.
Lo spessore dei tratti è proporzionale alla popolazione dei cantoni. I cantoni germanofoni hanno un tratto rosso, quelli latini un tratto blu.
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