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Il reddito di base seduce di più gli svizzeri all’estero

Al voto segue il tradizionale dibattito televisivo tra i presidenti dei principali partiti della Svizzera. Keystone

Gli svizzeri all'estero in generale hanno sostenuto in misura maggiore dei loro connazionali in patria la modifica della legge sull'asilo e respinto in modo meno massiccio l'iniziativa "Per un reddito di base incondizionato", nella votazione federale di domenica. Perlomeno nei 12 cantoni in cui i loro voti sono conteggiati separatamente e dunque sono noti. Anche tra gli espatriati si riscontrano notevoli differenze di percentuali a seconda dei cantoni.

In base a studi effettuati in passato, si sa che mediamente i cittadini elvetici residenti all’estero sono leggermente più a sinistra di quelli che vivono in Svizzera. E questo sembra trasparire nuovamente dai risultati della votazione del 5 giugno, nei dodici cantoni in cui tutte le schede degli svizzeri all’estero sono riunite e scrutinati in una circoscrizione elettorale a sé stante.

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Un confronto con tutta la Svizzera non è pertinente. Ma paragoni all’interno dei singoli cantoni in questione consentono di osservare delle differenze.

“Rivoluzione” in Appenzello?

Così, esaminando i risultati della votazione federale di domenica, si nota che gli svizzeri all’estero hanno approvato la revisione della Legge federale sull’asilo con un tasso di sì superiore alla media dei rispettivi cantoni e hanno respinto l’iniziativa “Per un reddito di base incondizionato” con un tasso di no inferiore.

In particolare salta all’occhio un dato di Appenzello Interno: mentre i sì all’iniziativa “Per un reddito di base incondizionato” in totale nel cantone si sono attestati al 12,6%, quelli degli appenzellesi residenti all’estero hanno raggiunto il 31,25%.

Si tratta del livello di approvazione più elevato registrato tra gli svizzeri all’estero, dopo gli espatriati di due cantoni urbani, notoriamente più a sinistra di Appenzello Interno: Ginevra (35,07%) e Basilea Città (34,07%). Quest’ultimo è tra l’altro il cantone in cui è stato segnato il più alto tasso di consensi (36%), all’opposto di Appenzello Interno dove è stato segnato quello più basso.

Notevoli anche le differenze all’interno dei cantoni di Lucerna (cantone: 18%, svizzeri all’estero 27,56%) e Uri (15,5%, 23,24%).

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Massiccia approvazione della legge sull’asilo

In tutti i dodici cantoni, la proporzione di sì degli svizzeri all’estero alla revisione della legge sull’asilo è stata superiore a quella cantonale. Nei cantoni di Uri, Basilea Città e Zurigo ha persino superato la soglia dell’80%.

Su questo oggetto il divario tra gli svizzeri all’estero e il resto dei votanti non ha però raggiunto le dimensioni di quello relativo al reddito di base. Gli scarti maggiore sono stati registrato a Uri, con il 61,3% di sì di tutto il cantone a fronte dell’81,75% degli urani all’estero, e ad Appenzello Interno (56% a fronte del 70,83%).

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