I politici svizzeri possono impiegare i loro famigliari
In Francia, il candidato alle elezioni presidenziali François Fillon si trova sotto inchiesta per aver versato centinaia di migliaia di euro di salario alla moglie Penelope, per un impiego fittizio di assistente personale. In Svizzera, i parlamentari possono occupare senza problemi membri della loro famiglia.
I deputati e i senatori svizzeri ricevono un importo forfettario di 33’000 franchi all’anno per retribuire i loro assistenti personali. Per principio sono autorizzati a utilizzare questi soldi anche per impiegare membri della loro famiglia. I servizi del parlamento indicano che “i famigliari assumono spesso compiti di assistenza dei parlamentari”. Non precisano però se ricevono una retribuzione per questa attività.
In Svizzera l’impiego di famigliari non viene visto come un problema. I parlamentari ricevono in ogni caso un importo annuale e possono farne ciò che vogliono. In altre parole: il caso Fillon non costituirebbe un problema in Svizzera, indipendentemente dal fatto che la moglie abbia svolto o meno l’incarico per il quale è stata pagata.
Politici a rischio “burnout”
A suscitare alcuni problemi è piuttosto il fatto che, in Svizzera, i parlamentari esercitano la loro funzione rappresentativa in base al sistema di miliziaCollegamento esterno, ossia assumono il mandato politico quale attività accessoria, generalmente a fianco di un’altra attività lavorativa. Secondo Matthias AebischerCollegamento esterno, deputato del Partito socialista, i politici svizzeri sono spesso sovraccarichi di lavoro.
“Personalmente lavoro almeno cinque giorni la settimana fino a mezzanotte”, indica Matthias Aebischer. “Collassi, burnout e malattie sono abituali nel nostro parlamento.
Il consigliere nazionale socialista ha depositato un’iniziativa parlamentare, in cui chiede una migliore retribuzione per i parlamentari. Concretamente, tutti i membri del parlamento dovrebbero poter disporre di un collaboratore personale impiegato all’80%. La sua iniziativa è stata approvata dalla Commissione delle istituzioni politiche della Camera del popolo e sarà sottoposta prossimamente ai membri della Camera dei Cantoni.
I parlamentari hanno veramente bisogno di assistenti personali? Partecipate al dibattito lasciando un commento qui sotto.
La vendita di latte crudo deve essere vietata o sono i consumatori e le consumatrici a dover decidere?
Le norme alimentari svizzere non consentono la vendita di latte crudo per il consumo diretto. Tuttavia, una scappatoia consente a 400 distributori automatici di latte crudo di farlo.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
I politici svizzeri brillano per le assenze
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera è una democrazia semi-diretta: da un lato, l’elettorato designa i rappresentanti nel parlamento, dall’altro quattro volte all’anno, tramite referendum e iniziative popolari, hanno la possibilità di votare direttamente su delle leggi e degli emendamenti costituzionali. Nonostante vi sia chi la critica, la maggior parte degli svizzeri considera importante la democrazia diretta, perché il…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La questione dei salari dei parlamentari e del loro statuto torna periodicamente alla ribalta. Recentemente c’è chi ha chiesto, come il consigliere agli Stati del cantone Zugo Joachim Eder, di non concedere più indennità di pernottamentoCollegamento esterno ai parlamentari se questo non avviene fuori casa. Qualche mese prima, il consigliere nazionale Hans Grunder aveva dal…
Parlamento, polarizzazione, classe politica e la voce del popolo
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’emergenza di un progetto democratico e di un processo decisionale su un modello della Landsgemeinde o dell’assemblea della polis ateniese è destinata al fallimento a causa dell’importanza della popolazione, della complessità dei meccanismi di controllo sociale e della necessità di trovare rappresentanti durevoli per le correnti di opinione, talvolta molto antagoniste. La “sovranità popolare” viene…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il partito di appartenenza e il cantone d’origine sono determinanti nel definire la linea d’azione politica degli eletti in Consiglio nazionale. La maggioranza dei membri della Camera del popolo, parallelamente alla propria attività politica di milizia, è però legata anche ad una serie di organizzazioni di varia natura: enti, consorzi, associazioni, fondazioni e aziende. Tali…
I politici svizzeri non vogliono diventare professionisti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Molti membri del parlamento elvetico dedicano una parte significativa della loro settimana lavorativa alla politica. Ma non vogliono diventare politici di professione: preferiscono tenere un piede nel "mondo reale".
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Purtroppo, è così. Vi sono troppi parlamentari che rappresentano quasi soltanto interessi economici specifici, invece di sostenere dei valori o l’interesse comune. Alcuni sono disposti a dare il loro voto per ogni cosa, a vendere la loro nonna, pur di ricevere in cambio dei voti quando sono in gioco i loro interessi”, osserva il giovane…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.