Sei valichi di confine secondari tra il Ticino e la Lombardia potrebbero essere chiusi la notte in un prossimo futuro, al fine di rafforzare la sicurezza. Il governo svizzero vuole però che dapprima la problematica della criminalità transfrontaliera sia discussa con le autorità italiane.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
swissinfo.ch e tvsvizzera.it (Il Quotidiano RSI del 5.11.2015)
La chiusura notturna dei sei valichi italo-svizzeri, in collaborazione con le autorità italiane, era stata sollecitata dalla deputata della Lega dei Ticinesi Roberta Pantani in una mozione adottata l’anno scorso dalle Camere federali. Presentato in seguito all’aumento dei furti nel Ticino meridionale, l’atto parlamentare era stato motivato con l’argomento secondo cui, i 16 valichi non presidiati della zona “diventano la via di transito e di fuga per malviventi che compiono rapine e furti sul nostro territorio e che scappano oltre confine”.
Il governo federale ha ora incaricato i ministeri competenti in materia di discutere la problematica con l’Italia, d’intesa con il cantone Ticino, allo scopo di attuare misure adeguate per il rafforzamento della sicurezza. In una nota, l’esecutivo elvetico precisa che “occorre tener conto in modo particolare dei potenziali effetti che le misure previste possono avere sulle attuali trattative e consultazioni con l’Italia e l’UE”.
Le autorità svizzere stanno esaminando anche la possibilità di intensificare l’impiego di pattuglie mobili di guardie di confine.
Contenuto esterno
I più letti Quinta Svizzera
Altri sviluppi
La bise, un fenomeno meteorologico tipicamente svizzero
Cosa pensate delle moderne tecnologie mediche, come il congelamento del sangue cordonale?
Avete esperienza con questo genere di tecnologie? Quali sono, secondo voi, le sfide etiche? Pensate che sia necessaria una maggiore o minore regolamentazione e perché?
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
L’immigrazione al centro dei dibattiti tra Italia e Svizzera a Milano
Questo contenuto è stato pubblicato al
La via bilaterale è un successo sia per la Svizzera che per l’Unione europea, ha dichiarato il consigliere federale Didier Burkhalter. Per questo, ha aggiunto, va sottolineata l’importanza delle consultazioni in atto tra il governo elvetico e la Commissione europea per trovare una soluzione alla questione della libera circolazione delle persone. Una questione che pesa…
I residenti in Ticino traggono vantaggio dai frontalieri italiani?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dall’introduzione della libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l’Unione europea, l’esplosione del numero di lavoratori provenienti da oltreconfine è un tema politico costante in Ticino. Dal 2002, il numero di lavoratori transfrontalieri è quasi raddoppiato. Attualmente ve ne sono 62’555. Ciò significa che i pendolari provenienti dall’Italia occupano il 26,5% del totale dei…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Emergenza migranti in Europa, relazioni tra Berna e Bruxelles dopo il voto del 9 febbraio e dossier bilaterali. Sono stati i temi, lunedì, in agenda dell'incontro a Roma tra la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga e il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.