Iraniana? Poco importa il curriculum, negli USA non si entra
Ad essere toccati dal nuovo decreto sull’immigrazione non sono solo le persone alla ricerca di una miglior vita negli Stati Uniti. Tra di esse figurano anche professionisti con curriculum coi fiocchi, come la ricercatrice iraniana residente in Svizzera Samara Asgari. Anche migliaia di svizzeri con la doppia nazionalità sono toccati dal decreto di Trump.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
L’ordine esecutivo che chiude i confini americani ai cittadini provenienti da sette paesi (Iraq, Iran, Yemen, Libia, Siria, Somalia e Siria) è entrato in vigore venerdì e ha già avuto conseguenze anche in Svizzera.
La ricercatrice iraniana Samara Asgari è infatti stata bloccata sabato all’aeroporto di Francoforte mentre si stava imbarcando per Boston ed è così dovuta rientrare in Svizzera. Genetista specializzata in malattie infettive, la donna aveva vinto una borsa di studio per tre anni ad Harvard. Ma niente da fare: il visto americano e il suo curriculum coi fiocchi non hanno potuto niente contro il decreto anti immigrazione varato da Donald Trump.
Il decreto tocca potenzialmente anche migliaia di svizzeri con la doppia nazionalità. Tra il 1991 e il 2015, oltre 12mila persone provenienti dai sette paesi musulmani sulla lista nera di Trump hanno ottenuto la cittadinanza elvetica, secondo i dati dell’Ufficio federale di statistica, pubblicati dalla Radiotelevisione svizzera di lingua franceseCollegamento esterno (RTS).
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Tra Trump e i media è veramente la guerra
Questo contenuto è stato pubblicato al
In particolare un tweet – Twitter è il canale preferito preferito di Trump – fornisce uno spaccato significativo della visione che il nuovo inquilino della Casa bianca ha del proprio mondo: “Uahu, sono appena arrivati gli shares televisivi: 31 milioni di persone hanno guardato l’inaugurazione, 11 milioni in più rispetto agli ottimi tassi di audience…
Trump o il conflitto d’interesse nella democrazia moderna
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il funzionamento della democrazia dipende in modo particolare dall’assenza di conflitti d’interesse che coinvolgono rappresentanti del potere statale. Solo così essi possono ricoprire la loro carica senza entrare in conflitto con i loro interessi personali, di natura finanziaria o di altro genere. È però anche importante che le cittadine e i cittadini percepiscano chiaramente questa…
La partenza di LeVine nel giorno del giuramento di Trump
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il modo di utilizzare Twitter non poteva essere più diverso. Da una parte c’è il nuovo presidente eletto degli Stati Uniti, che puntualmente attacca i media, i servizi segreti americani e Hillary Clinton, usando frasi e parole quali «disonesti», «depravati» e «colpevoli». Dall’altra ci sono i testi ottimisti e positivi dell’ambasciatrice americana. I tweet di…
Questo contenuto è stato pubblicato al
I freni all’immigrazione in Svizzera, la Brexit e ora Donald Trump. Una serie di scossoni populisti e anti-globalizzazione che rappresentano un test per le democrazie occidentali.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Esperti svizzeri ed europei rendono attenti sul fatto che insegnare alle macchine a scovare informazioni false sui social media non è un compito facile.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.