Documento segreto finisce su Internet
Materiale con informazioni confidenziali sul sistema d'informazione Schengen (SIS) è rimasto per sbaglio una ventina di giorni sul sito Internet della Confederazione.
L’informazione, pubblicata domenica dalla SonntagsZeitung, è stata confermata dal portavoce del Dipartimento federale di giustizia e polizia. All’origine dell’errore vi è l’Ufficio federale delle migrazioni.
Secondo il giornale, il documento conteneva indicazioni sull’utilizzo del sistema d’informazione Schengen (SIS), in particolare su misure di sicurezza negli aeroporti. Le autorità federali hanno sottolineato che non vi è nessun rischio per la sicurezza, ma non precisato il contenuto del testo.
La Svizzera ha informato l’Unione europea della svista.
L’ambasciatore dell’UE a Berna, Michael Reiterer, ha dichiarato dal canto suo che il documento non conteneva dati sensibili e ha sottolineato che casi simili possono succedere.
L’accordo di Schengen tra la Confederazione e l’UE è entrato in vigore il primo marzo. Dal 9 giugno la Svizzera dovrebbe aver accesso alla banca dati europea di polizia SIS.
La zona Schengen raggruppa 24 paesi europei. Circa 400 milioni di persone possono circolare liberamente grazie alla soppressione dei controlli d’identità alle frontiere all’interno dello spazio Schengen.
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