Ecco come funzionano le lobby in Svizzera
Quali sono gli strumenti che permettono di esercitare pressioni in Parlamento? Una panoramica.
Intergruppi parlamentari: sono composti da parlamentari di tutti i partiti e perseguono un interesse specifico. Si tratta del legame più diretto tra le organizzazioni di lobby e il Parlamento federale. Esistono 120 intergruppiCollegamento esterno che rappresentano quasi tutti gli interessi. Il più potente è quello di agricoltori e agricoltrici, che dispongono anche di un proprio gruppo chiuso.
Mandati esistenti dei parlamentari: alcuni e alcune parlamentari rappresentano più o meno apertamente i loro settori, ad esempio le banche o le compagnie di assicurazione sanitaria, perché intrattengono con essi stretti legami professionali o economici. Altri si occupano di dossier specifici e quindi mantengono una rete di contatti con i gruppi di interesse corrispondenti.
Nuovi mandati dei parlamentari: durante una legislatura, alcuni ricevono mandati da organizzazioni vicine al loro impegno politico. È una situazione delicata perché può comportare il rischio di conflitti di interesse o di influenze in prospettiva di una carriera post-parlamentare.
Tesserino di accesso al Palazzo federale: ogni deputato e ogni deputata possono concedere libero accesso al Parlamento federale a due persone. Questi tesserini sono solitamente attribuiti a rappresentati di lobby vicine ai temi prediletti di chi siede in Parlamento, che poi cerca di influenzare i dibattiti. Poiché non c’è alcun obbligo di dichiarazione, l’assegnazione di mandati e i compensi non sono sempre trasparenti.
Inviti di qualsiasi tipo: che si tratti di una cena elegante al Bellevue Palace, un hotel a cinque stelle a Berna, o di un semplice incontro con dei panini in una sala riunioni di Palazzo federale, le organizzazioni lobbistiche e chi si occupa di affari pubblici possono organizzare durante una sessione fino a dieci “eventi informativi” al giorno. Al di fuori delle sessioni, si tengono congressi o conferenze, spesso con ingresso, pasti e pernottamenti gratuiti. Secondo il regolamento del Parlamento, gli e le elette possono accettare tali benefici se sono insignificanti e socialmente accettabili.
Newsletter, lettere e regali: i membri del Parlamento ricevono una marea di informazioni, documentazione e argomentazioni. Non appena è noto il programma della sessione, ricevono anche raccomandazioni di voto dirette. Tra i regali tollerati ci sono anche dei contributi finanziari, ad esempio a fondi per la campagna elettorale di candidati e candidate. Il loro importo complessivo non deve tuttavia superare quello dell’indennità giornaliera (440 franchi) che i membri del Parlamento ricevono per ogni giorno di presenza a sedute del proprio Consiglio.
Traduzione di Luigi Jorio
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