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Governo favorevole al raddoppio del Gottardo

La ministra dei trasporti Doris Leuthard ha comunicato mercoledì la posizione del governo. Keystone

Il Consiglio federale propone di costruire una seconda canna nel tunnel stradale del San Gottardo. Per il governo si tratta della soluzione più sensata per mantenere il collegamento Nord-Sud nell'ottica del previsto risanamento della galleria. I costi ammonterebbero a 2,8 miliardi di franchi.

La notizia anticipata qualche giorno fa dalla stampa domenicale è stata confermata mercoledì: il governo svizzero è favorevole alla costruzione di un secondo tubo nel tunnel autostradale del San Gottardo, tra i principali collegamenti d’Europa.

L’esecutivo motiva tale decisione con la necessità di rinnovare integralmente la galleria inaugurata nel 1980. I lavori di risanamento, inizialmente previsti per il 2020-2025, comporteranno infatti la chiusura temporanea del tunnel.

Per evitare di compromettere il transito autostradale attraverso il San Gottardo, il governo propone così di realizzare dapprima una seconda canna e in seguito i lavori di risanamento. Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni è stato incaricato di elaborare un progetto per la procedura di consultazione entro la fine dell’anno.

La nuova galleria dovrebbe aprire al traffico non prima del 2027, mentre il risanamento dell’attuale tunnel si dovrebbe svolgere tra il 2028 e il 2030, prevede il Consiglio federale.

«Questa variante consente di aumentare ulteriormente funzionalità, sicurezza, sostenibilità e disponibilità dell’asse del San Gottardo e di tener conto dell’esigenza del Ticino di disporre di un buon collegamento stradale verso Nord anche durante la chiusura della galleria», si legge in un comunicato dell’Amministrazione federale.

Più sicurezza

La costruzione di una seconda canna e il successivo risanamento della galleria esistente richiederanno un investimento di circa 2,8 miliardi di franchi.

Il semplice risanamento della galleria esistente senza una seconda canna costerebbe invece tra i 650 e gli 890 milioni di franchi, indica la nota. Considerate anche le misure di accompagnamento supplementari (strutture per il trasporto ferroviario dei veicoli, prolungamento del periodo di apertura estiva del passo), i costi complessivi ammonterebbero a 1,2-2 miliardi di franchi.

Nonostante gli investimenti siano maggiori rispetto a quelli previsti per le altre varianti (vedi “Altri sviluppi”, ndr), «a lungo termine convengono poiché i vantaggi previsti in termini di fruibilità sono notevoli», ritiene il governo.

Con questa opzione, prosegue il comunicato, in futuro si potrà procedere alla manutenzione corrente senza far ricorso a chiusure notturne della galleria. Sarà inoltre meno complicato gestire il traffico durante gli interventi di risanamento generale, necessari per ogni canna dopo circa 40 anni di attività.

Disponendo di due tunnel si potrà poi evitare il traffico bidirezionale (come invece avviene oggigiorno) e ridurre così il rischio di incidenti.

Nessuna corsia aggiuntiva durante le vacanze

Una volta risanata la galleria, le due canne verranno utilizzate su una sola corsia (alla quale si affiancherà una corsia di emergenza). 

La soluzione preconizzata dal governo garantisce che non venga aumentata la capacità di transito attraverso le Alpi e, di conseguenza, che non venga violato l’articolo della Costituzione federale sulla protezione delle Alpi, ha affermato la ministra dei trasporti Doris Leuthard.

Il Consiglio federale intende in effetti sancire nella legge la limitazione delle corsie di marcia. In questo modo anche un impiego temporaneo delle corsie aggiuntive, come ad esempio durante i periodi di vacanze, sarà chiaramente vietato.

Collegamento garantito

Il Touring Club Svizzero approva la decisione odierna del Consiglio federale di realizzare una seconda galleria stradale al San Gottardo, prima del risanamento di quella esistente.

Ciò permetterà, durante questi lavori, di garantire un collegamento con la parte meridionale della Svizzera e, contemporaneamente, di migliorare la sicurezza lungo questo importante asse stradale, indica una nota dell’organizzazione.

Soddisfazione anche dalla parte dell’Associazione svizzera degli autotrasportatori, secondo cui la seconda canna è indispensabile per garantire la sicurezza.

Catastrofe per la Svizzera

Di tutt’altro tono la reazione degli ecologisti, che accusano il governo di distanziarsi dalla volontà popolare e di violare l’articolo sulla protezione delle Alpi iscritto nella Costituzione.

Per il Partito dei Verdi, la realizzazione di un secondo tubo è «una catastrofe per la Svizzera», la quale verrà travolta da una valanga di camion.

La decisione del Consiglio federale è «irrazionale» anche per l’Iniziativa delle Alpi, per la quale «il governo ha ceduto alle pressioni delle lobby economiche e stradali». Se si vuole trasferire il traffico verso la ferrovia, indica un comunicato, vanno costruite rotaie, non strade.

«Sembra che al Consiglio federale non importi nulla che il popolo svizzero si sia già espresso due volte chiaramente contro il raddoppio del Gottardo, nel 1994 e nel 2004», afferma l’associazione, ricordando che anche la popolazione ticinese e del canton Uri si sono espresse in questo senso.

La decisione governativa non è definitiva. Il progetto sarà sottoposto al parlamento nel 2013 e, se accolto dalle Camere, potrà essere oggetto di un referendum, uno strumento che Verdi e socialisti hanno già annunciato di voler impugnare. L’eventuale voto popolare si terrebbe nel 2015.

La galleria autostradale del San Gottardo, lunga 16,9 chilometri, è stata inaugurata il 5 settembre 1980.

Essa collega Göschenen, nel cantone Uri, ad Airolo, in Ticino. Rappresenta la galleria stradale più lunga dell’arco alpino.

La galleria è costituita da una canna a doppio senso di circolazione e da un cunicolo di sicurezza parallelo. Al suo interno non vi sono corsie d’emergenza.

La costruzione della galleria è costata all’epoca 686 milioni di franchi. I costi annui di manutenzione si aggirano intorno ai 20 milioni di franchi, quelli di esercizio ai 12 milioni di franchi.

In Svizzera, il traffico transalpino circola sostanzialmente sui seguenti quattro assi stradali: Gran San Bernardo, Sempione, San Gottardo e San Bernardino.

Con un traffico giornaliero medio di 16’835 veicoli, il San Gottardo rappresenta il principale asse Nord-Sud della Svizzera: circa il 60 per cento dei veicoli che attraversano le Alpi svizzere transita da questa galleria.

Galleria del San Gottardo: 6’306’300 veicoli nel 2011.

Galleria del San Bernardino: 2’457’194

Passo del Sempione: 865’261

Galleria del Gran San Bernardo: 677’148

(fonte: Ufficio federale delle strade)

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