Greenpeace avverte dell’impatto del riscaldamento globale in Svizzera
L'anno scorso le piogge monsoniche hanno causato inondazioni senza precedenti in Pakistan, ma anche in Svizzera si è registrato un aumento di fenomeni meteorologici estremi, tra cui forti acquazzoni.
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L'organizzazione ambientalista Greenpeace ha avvertito che la Svizzera è più colpita dal riscaldamento globale rispetto alla media mondiale.
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Greenpeace warns of global warming impact in Switzerland
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Secondo il gruppo ambientalista, la Svizzera deve quindi affrontare rapidamente le sfide del cambiamento climatico.
Da diversi anni, lo sviluppo del riscaldamento della temperatura in Svizzera ha portato a un aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi, siccità ricorrenti, ondate di calore, una diminuzione della quantità di neve, la scomparsa dei ghiacciai e lo scongelamento del permafrost.
+ Uno studio prevede la scomparsa dei ghiacciai europei
D’ora in poi, i decisori politici del mondo dovranno basare le loro politiche climatiche sul documento dell’IPCC appena pubblicato, ha dichiarato Greenpeace.
Non è troppo tardi
Non è troppo tardi per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, ma bisogna agire immediatamente. Greenpeace ha invitato gli elettori ad approvare una legge per azzerare le emissioni di gas serra entro il 2050.
Nel frattempo, l’organizzazione ambientalista WWF ha invitato i governi di tutto il mondo ad accelerare gli sforzi per combattere il riscaldamento globale.
Il rapporto dell’IPCC ha evidenziato l’urgenza di attuare più rapidamente le soluzioni esistenti, in particolare l’eliminazione graduale dei combustibili fossili.
Questo richiede una conversione dell’intera economia e, secondo gli scienziati del clima, è del tutto possibile. Gli autori del rapporto sostengono che la produzione di energia rinnovabile deve essere ampliata rapidamente, mentre il prezzo dell’energia solare ed eolica è sceso drasticamente negli ultimi dieci anni.
Il rapporto di sintesi di 37 pagine è stato distillato da migliaia di pagine di valutazioni precedenti dopo una settimana di deliberazioni nella città svizzera di Interlaken.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha avvertito che “la bomba ad orologeria del clima sta ticchettando”, affermando che c’è poco tempo da perdere per affrontare il cambiamento climatico.
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