Hupac dimezza la commessa alle Officine
L'impresa di trasporto combinato Hupac riorganizzerà l'anno prossimo la manutenzione dei suoi 3'500 vagoni: in Ticino rimarrà poco più della metà dell'attuale volume di manutenzione.
L’obiettivo è aumentare l’efficienza e di ridurre i costi, scrive Hupac in un comunicato diramato giovedì. La manutenzione dei carri in circolazione lungo l’asse Nord-Sud attraverso la Svizzera – precisa – sarà effettuata a Bellinzona, mentre quella dei vagoni che circolano sull’asse est-ovest avverrà invece nel Nordeuropa.
Le Ferrovie federali hanno dal canto loro accolto «con soddisfazione» il mantenimento di parte della manutenzione in Ticino: «in questo modo le FFS possono conservare una parte importante del volume di lavoro per le loro sedi di manutenzione di Bellinzona e di Chiasso».
Nel complesso, in seguito alla decisione della Hupac, il volume di lavoro per la manutenzione dei carri in Ticino dovrebbe ridursi di circa 10%, precisano le FFS.
La portavoce di Hupac, Irmtraut Tonndorf, definisce la soluzione annunciata «una buona notizia per Bellinzona». Meno entusiasta Gianni Frizzo, rappresentante degli operai delle Officine FFS di Bellinzona: «Ogni vagone in meno significa meno lavoro».
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