Dopo Göldi, anche Rachid Hamdani si è presentato domenica davanti al tribunale di Tripoli dove è chiamato a rispondere dell’accusa di «attività economiche illecite». È stato invece prosciolto dall’accusa di «soggiorno illegale».
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«Attività economiche illecite»
Rachid Hamdani è potuto rientrare all’ambasciata svizzera dopo l’udienza, ha indicato il Dipartimento federale degli affari esteri, senza fornire tuttavia ulteriori dettagli.
Stando al portavoce di Amnesty, la sentenza di questo processo verrà comunicata il 6 febbraio per Max Göldi e il 7 febbraio per Rachid Hamdani.
Finora, i due ostaggi svizzeri non si erano presentati in aula per timore di essere arrestati. Ritenevano infatti mancassero le garanzie di poter rientrare nella missione elvetica una volta terminata l’udienza.
«Soggiorno illegale»
Intanto, giungono buone nuove per quanto riguarda la condanna per «soggiorno illegale» dei due svizzeri.
Il 30 novembre dell’anno scorso, Hamdani e Göldi erano stati condannati, infatti, in primo grado a 16 mesi di carcere e al pagamento di circa 1’600 franchi per violazione delle procedure relative ai visti.
I due ostaggi elvetici hanno però inoltrato ricorso contro la sentenza emessa dal tribunale del paese nordafricano.
Domenica, il Dipartimento federale degli affari esteri ha reso noto che Rachid Hamdani è stato prosciolto dalla Corte d’appello di Tripoli dall’accusa di «soggiorno illegale».
La sentenza in appello per Max Göldi è attesa giovedì 4 febbraio.
swissinfo.ch e agenzie
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