Nuove leggi: infanzia, segreto bancario e “swissness”
Scambio automatico d’informazioni, nuovi diritti in caso di divorzio, miglior protezione del marchio svizzero, fine dell’obbligo di seguire dei corsi per proprietari di cani e molto altro ancora: con l’anno nuovo numerosi testi di legge svizzeri hanno subito delle modifiche. Queste le principali.
In futuro tutti i figli di genitori separati avranno diritto a un contributo di mantenimento, che i genitori siano stati sposati o no. Dopo la generalizzazione dell’autorità parentale congiunta, questa revisione del Codice civile mette tutti i bambini su un piede di parità. Il contributo terrà conto anche del costo di presa a carico da parte di uno dei genitori, ma non è stato fissato un ammontare minimo.
Il sostegno finanziario dei figli minorenni avrà la priorità sugli altri obblighi di mantenimento. D’altro canto, la custodia alternata sarà incoraggiata e i giudici potranno ordinare una mediazione tra i genitori in questo ambito. Il bambino potrà esservi rappresentato.
La nuova legge equipara in modo corretto tutti i bambini, indipendentemente dallo stato civile dei genitori, rileva lo psicologo Allan Guggenbühl, specializzato nel sostegno di giovani e bambini. A suo avviso, dei problemi potrebbero però sorgere nel caso di partnership instabili, in particolare quando il bambino è indesiderato dal padre. Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, dove vigono leggi analoghe, alcune giovani donne hanno scelto di avere dei figli solo per ottenere alimenti finanziari.
Scambio automatico d’informazioni bancarie
Dal primo gennaio la piazza finanziaria svizzera deve dire addio al segreto bancario, almeno verso le autorità fiscali degli altri paesi. Le banche devono infatti cominciare a raccogliere informazioni sui loro clienti che risiedono all’estero. Questi dati saranno trasmessi all’amministrazione fiscale, la quale sarà tenuta, a partire dal 2018, a dare inizio allo scambio automatico di informazioni con i partner esteri, conformemente ai nuovi standard internazionali elaborati dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).
Sempre per quanto riguarda il fisco, chi omette di dichiarare redditi imponibili potrà essere perseguito soltanto per un periodo di 10 anni invece di 20: il parlamento ha accorciato i termini di prescrizione.
Legge Swissness
Un altro importante cambiamento è l’entrata in vigore della nuova legge “Swissness”, che permette di rafforzare le regole sull’uso della denominazione “Made in Switzerland” e della croce svizzera. I prodotti industriali e i servizi non potranno più essere definiti come “svizzeri”, se non rispettano determinati parametri.
In base alla nuova legislazione, per i prodotti naturali, quali piante o carne, così come per il latte e suoi derivati, è ora richiesto un tasso del 100% di “svizzerità”. Per le altre derrate alimentari è necessario un minimo dell’80% di materia prima elvetica.
Eccezioni sono previste per prodotti non disponibili sul territorio della Confederazione: birre, cioccolato e caffè potranno avvalersi del marchio rossocrociato anche se la materia prima viene dall’estero. Per i prodotti industriali il tasso è fissato al 60%.
Altre modifiche
Da quest’anno, pompieri di milizia, poliziotti e conducenti di mezzi di soccorso fuori servizio possono di nuovo guidare dei veicoli, anche se hanno cominciato a sorseggiare l’aperitivo o una birra. La nuova legge autorizza infatti per loro un’alcolemia massima dello 0,5 per mille, mentre finora vigeva la tolleranza zero. Il limite vale anche per gli agricoltori sui trattori.
Sempre per quanto riguarda i trasporti, le categorie dell’etichetta Energia per le automobili (che vanno dalla A alla G) avranno criteri più severi a partire dal primo gennaio 2017: soltanto un settimo di tutti i nuovi modelli saranno inclusi nella categoria A della migliore efficienza dal profilo del consumo di carburante e delle emissioni nocive per l’ambiente.
D’altro canto, i camionisti che attraverseranno la Svizzera dovranno sborsare in media 298 franchi di tassa sul traffico pesante invece di 271 e forniranno complessivamente 190 milioni di franchi di introiti in più.
Dal primo gennaio i proprietari di cani non sono più obbligati a seguire corsi teorici e pratici. La regolamentazione federale, introdotta nel 2008 dopo diverse aggressioni canine cruente, è stata abrogata. I cantoni che lo desiderano potranno comunque ancora imporre una formazione.
Una riveduta legge sulle foreste dovrebbe consentire di migliorare lo sfruttamento e la gestione dei boschi elvetici. Un articolo sulla promozione del legno prodotto in modo sostenibile consentirà di migliorare la valorizzazione di questo materiale. La Confederazione dovrà dare l’esempio, usando legno prodotto in questo modo per la costruzione dei propri edifici.
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