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Cinque modelli di caccia in pista per l’esercito svizzero

Un gruppo di spettatori ammira le esibizioni del flotta aerea dell esercito svizzero
Gli Hornet F/A-18 e i Tiger F-5 dell'esercito svizzero non volteggeranno ancora a lungo nei cieli elvetici. I piani per sostituirli prevedono una spesa massima di 8 miliardi. La scelta del nuovo tipo di aviogetto darà adito ad aspre battaglie. Keystone

L'esercito svizzero è alla vigilia di una delicata battaglia per il rinnovo dei mezzi delle Forze aeree. Costo dell'operazione: 8 miliardi di franchi al massimo. Cinque tipi di aviogetti sono i potenziali candidati all'acquisto più accreditati. Non è però detto che il popolo – che nel 2014 aveva bocciato i Gripen – possa pronunciarsi sul modello scelto.

Dopo la sconfitta subita alle urne il 18 maggio 2014, l’esercito svizzero riparte all’attacco. Allora il 53,4% dei votanti aveva bocciato l’acquisto di 22 Gripen per complessivi 3,1 miliardi di franchi. Gli aviogetti svedesi – a quel tempo ancora in fase di sviluppo – avrebbero dovuto sostituire i vecchi Tiger F-5.

La situazione ora è molto diversa, ha sottolineato il ministro della difesa Guy Parmelin la scorsa settimana, illustrando il nullaosta del governo federale a una spesa massima di 8 miliardi di franchi per nuovi aerei da combattimento e un nuovo sistema di difesa terra-aria.

Presto al limite delle capacità

I mezzi attualmente in loro dotazione, a medio termine raggiungeranno il limite degli anni di utilizzazione, ha affermato il ministro. I trenta F/A-18 possono essere impiegati ancora fino al 2030, mentre i 53 caccia F-5 Tiger non sono già più adeguati per veri interventi, anche se 26 volano regolarmente. Quanto al sistema di difesa terra-aria, avrà fatto il suo corso al più tardi nel 2025.

In sintesi, secondo Parmelin, è in gioco l’esistenza stessa delle Forze aeree: droni ed elicotteri da combattimento non sono sufficienti a sostituire gli aerei e non è possibile prolungare ulteriormente la vita degli F/A-18. Perciò, il governo elvetico ritiene necessario l’investimento e giudica che 8 miliardi di franchi – la somma più elevata della storia delle Forze aeree militari svizzere – costituiscano una cifra “ragionevole”.

Cinque papabili

L’esecutivo federale non ha discusso né del numero, né del modello di velivoli e neppure del tipo di sistemi di difesa. In linea di conto dovrebbero entrare cinque tipi di aviogetti. Ecco di quali si tratta:

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Incerto il voto popolare

Affinché le forniture dei nuovi aviogetti possano iniziare dal 2025, il governo svizzero dovrebbe scegliere entro il 2020. Non è certo che il popolo abbia l’ultima parola sulla spesa e ancor meno sul modello di velivolo. Dipenderà infatti dal tipo di procedura che sarà adottata per l’acquisto. Il governo ha incaricato il Dipartimento federale della difesa (DDPS) di valutare diverse varianti concrete entro il prossimo febbraio. Una sola certezza per il momento è che la battaglia sarà infuocata.

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