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Elezioni in Svizzera: avanza la destra “anti immigrati”

Il presidente dell'UDC Toni Brunner ha buoni motivi di sorridere: il suo partito è il vincitore delle elezioni federali 2015. Anche la stampa estera riporta e commenta l'avanzata del partito della destra conservatrice in Svizzera. AFP

Le elezioni federali in Svizzera hanno attirato anche l'attenzione dei giornalisti esteri. Secondo molti commentatori internazionali, la destra populista ha trionfato, approfittando di una campagna focalizzata sull'emergenza profughi e l'antieuropeismo. Diversi media esteri si interessano di una neoeletta: Magdalena Martullo-Blocher, figlia dell’ex consigliere federale e tribuno dell’UDC Christoph Blocher.

“Una sigla e un nome dominano il day after delle elezioni svizzere di domenica, quelle in cui i cittadini elvetici hanno impresso una svolta a destra alla politica del paese. La sigla è quella dell’UDC, il partito nazionalista, anti europeo e anti immigrati (…); il nome è quello di Magdalena Blocher Martullo”, la figlia di Christoph Blocher eletta nei Grigioni, scrive il Corriere della Sera online. Secondo il grande quotidiano italiano, l’UDC ha tratto vantaggio proprio da una campagna “tutta incentrata sull’emergenza profughi e l’antieuropeismo”.

Praticamente identiche le considerazioni di La Repubblica online, secondo cui, la campagna elettorale monotematica e sovrastata dal tema dell’immigrazione ha contribuito alla forte avanzata dell’UDC, ovvero “il partito della destra più conservatrice e antieuropeista di Christoph Blocher”. Secondo il quotidiano italiano, non è dunque sorprendente che nei Grigioni sia stata eletta sua figlia, Magdalena Martullo-Blocher, “che molti hanno già paragonato a Marine Le Pen”.

Anche in Gran Bretagna, il Guardian mette in evidenza il buon risultato dell’UDC e si interessa alla traiettoria della figlia di Christoph Blocher.

Ma c’è anche un’altra personalità dell’UDC che desta l’attenzione della stampa estera: Roger Köppel: “Un trionfo personale”, scrive la Süddeutsche Zeitung a proposito del seggio conquistato dal caporedattore della Weltwoche. Per la Frankfurter Allgemeine Zeitung, Köppel “potrebbe svolgere nei prossimi anni un ruolo centrale nella politica del partito”.

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Modello di successo a rischio

Il quotidiano di Francoforte sottolinea d’altro canto che tutto lo schieramento a destra si è rafforzato, poiché anche il Partito liberale radicale (PLR) è progredito. Ed analizza: mentre l’UDC ha approfittato della crisi dei profughi in Europa, il PLR ha giocato la carta economica, puntando il dito sulla stagnazione provocata dal franco forte.

Per la Süddeutsche Zeitung, l’avanzata della destra mette a repentaglio “il modello politico di successo del Paese”, ossia quello della concordanza e della ricerca del compromesso. Ma la nuova composizione del parlamento svizzero va in un’altra direzione.

In Austria, una settimana dopo la vittoria dell’estrema destra di Heinz-Christian Strache, Die Presse sottolinea che “l’ora dei partiti di destra” ha suonato anche in Svizzera. Secondo il giornale viennese, “il tema degli stranieri è nuovamente vincente”.

Sempre in Austria, il quotidiano Der Standard scrive che l’UDC ha approfittato dei timori attuali, “anche se la maggior parte dei siriani e degli iracheni (che fuggono dal loro Paese ndr.) evitano la Svizzera”.

Risultato relativizzato

Il giornale francese Le Monde, pur sottolineando l’avanzata dell’UDC, attenua la portata del voto di ieri: “il sistema di democrazia diretta (…) tende infatti a ridurre l’importanza dello scrutinio”. Per il quotidiano di sinistra Libération e per quello di destra Le Figaro, la progressione dei democentristi è comunque “spettacolare”.

In Spagna, El Pais scrive che l’UDC ha capitalizzato le paure della popolazione in una campagna elettorale caratterizzata dalla crisi migratoria. Secondo il giornale spagnolo, i cittadini hanno paura di perdere “l’elevato tenore di vita e l’identità nazionale”.

Sui siti internet dei giornali arabi in generale non vi sono commenti sulle elezioni legislative svizzere, ma i risultati sono riportati, essenzialmente tramite dispacci di agenzie di stampa. Diversi siti arabi presentano l’UDC come “il partito di estrema destra che chiede di limitare il numero di rifugiati in Svizzera” e rammentano il ruolo che ha svolto nella votazione popolare sul divieto di costruire nuovi minareti nella Confederazione.

Il sito in lingua araba di Euronews ha annunciato la vittoria dell’UDC alle elezioni federali con un breve video in cui appare il presidente del partito Toni Brunner che dichiara: “Posso dire che il popolo svizzero vuole che il tema dell’immigrazione sia al centro di queste elezioni. Non è d’accordo con gli altri partiti, né con il governo e il parlamento. Noi sappiamo come trattare la crisi dei rifugiati, mentre gli altri si comportano come se non vi fosse alcun problema”.

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