Lupo nel mirino della Camera del popolo svizzera, ma…
Lo statuto del lupo in Svizzera divide le Camere federali: quella del popolo vuole che questo predatore non sia più considerato specie protetta. Ma la sua pelle non è ancora definitivamente venduta, poiché la Camera dei Cantoni, che in precedenza aveva respinto la proposta, è nuovamente chiamata a pronunciarsi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
swissinfo.ch con tvsvizzera.it e Ats (TG RSI delle ore 20:00 del 14.09.16)
Con 101 voti contro 83, i deputati hanno approvato ieri un’iniziativa del canton Vallese denominata “La festa è finita”. Il testo chiede che il lupo possa essere cacciato tutto l’anno e che la Convenzione di Berna sia rinegoziata, introducendo una riserva che escluda la protezione del lupo in Svizzera.
Alla Camera del popolo sono prevalsi gli argomenti dei fautori dell’iniziativa vallesana, secondo cui le attuali misure di prevenzione (protezione delle greggi, abbattimenti isolati) sono onerose, di difficile applicazione e per di più non consentono di evitare tutti gli attacchi da parte dei lupi. Occorrerà ora vedere se la Camera dei Cantoni tornerà sui propri passi o se continuerà a puntare su una soluzione di compromesso che tenga conto sia delle rivendicazioni delle regioni di montagna che degli imperativi di protezione del lupo.
Il governo ha appena posto in consultazione una revisione della legge sulla caccia per facilitare l’abbattimento dei lupi che va in direzione di questa seconda opzione.
Contenuto esterno
I più letti Quinta Svizzera
Altri sviluppi
Una votazione per frenare l’immigrazione in Svizzera
L’iniziativa per la responsabilità ambientale vuole che l’economia svizzera rispetti i limiti planetari. Un passo necessario o la prosperità della Confederazione ne risentirebbe troppo?
La vostra opinione sull'iniziativa per la responsabilità ambientale ci interessa.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Il lupo non potrà essere cacciato tutto l’anno
Questo contenuto è stato pubblicato al
I timori manifestati dai cantoni di montagna devono essere presi sul serio, ha affermato invano Werner Luginbühl, del Partito borghese democratico (PBD). “Le misure adottate finora per proteggere le greggi ed abbattere i lupi in modo puntuale non funzionano”. Secondo il senatore, ottenere il “via libera” per uccidere un lupo è attualmente troppo complicato ed…
Tornato in Svizzera da 20 anni, il lupo surriscalda gli animi
Questo contenuto è stato pubblicato al
I biglietti di annuncio della nascita erano pronti, mancava solo la foto. Ed ecco che è arrivata alla metà di agosto: si vedono tre piccoli venuti al mondo quest’anno nell’unico branco di lupi finora presente sul territorio elvetico, nella regione del Calanda, nei Grigioni. «Dal 2012 ogni anno nascono dei lupacchiotti. Non vi era dunque…
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lupi, come anche le linci e gli orsi, in Svizzera erano scomparsi da lungo. Ma negli ultimi decenni sono tornati, sconfinando dai loro habitat naturali di paesi circostanti. Nel 2014 l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha risarcito dei proprietari per la perdita di 212 animali da fattoria che erano stati sbranati da lupi. In uno…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Fabian Stamm ha incontrato Walter Hildbrand, un pioniere in materia, che su mandato dell’Ufficio federale dell’ambiente ha creato in Vallese un centro di protezione delle greggi. Qui, al posto del fucile, sono dei maremmani abruzzesi a tenere il lupo alla larga.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.