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I ghanesi hanno altro a cui pensare

Il presidente del Ghana Nana Akufo-Addo. 2019 Paul Marotta

Dopo oltre 60 anni, la Svizzera riceve nuovamente un capo di Stato di un paese dell'Africa subsahariana. Venerdì, il presidente del Ghana Nana Akufo-Addo sarà a Berna. A colloquio con SWI swissinfo.ch, due giornalisti del Ghana spiegano cosa significa questa visita per il loro paese.

Isaac Kaledzi è giornalista in Ghana e lavora anche per la Deutsche Welle, l’emittente tedesca a onde corte. zVg

Il Ghana e la Svizzera non sono uniti da una lunga storia comune, dice il giornalista ghanese Isaac Kaledzi. I rapporti con la Confederazione sono soprattutto di natura religiosa. A partire dal 1815, alcuni missionari basilesi si sono recati nei paesi subsahariani, tra cui anche il Ghana, dove hanno predicato il vangelo, tradotto la Bibbia nelle lingue locali e fondato scuole e ospedali. Inoltre hanno svolto attività commerciali.

Per i ghanesi, la visita del loro presidente in Svizzera è semplicemente “una delle tante”, spiega Kaledzi, collaboratore della Deutsche WelleCollegamento esterno, l’emittente radio pubblica tedesca a onde corte. Nel suo paese solo poche persone sono a conoscenza dell’imminente viaggio, anche perché i più hanno altro a cui pensare: “La loro attenzione è rivolta piuttosto al cibo da mettere in tavola”.

Salifu Abdul-Rahman, vice caporedattore del giornale di Stato Ghanaian Times. zVg

Stando a Kaledzi, la visita di Stato in Svizzera difficilmente conquisterà la prima pagina dei giornali del Ghana.

Salifu Abdul-Rahman, vice caporedattore del giornale di Stato Ghanaian TimesCollegamento esterno, sostiene invece che i giornali daranno ampio spazio al viaggio. Il presidente Nana Akufo-Addo sarà infatti accompagnato da giornalisti ghanesi che naturalmente riferiranno del suo viaggio nella Confederazione.

Esportazioni di cacao e oro

Nemmeno in Svizzera, la visita di un giorno catturerà l’attenzione dei media. I colloqui si concentreranno in particolare sulle relazioni economiche, scrive in un comunicatoCollegamento esterno il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti e dell’energia e delle comunicazioni DATEC della presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga. Gli scambi riguardano soprattutto le importazioni di prodotti ghanesi in Svizzera, in particolare oro e cacao. Dopo il Sudafrica, il Ghana è il secondo partner commerciale della Svizzera in Africa.

Il Ghana è un paese prioritario della cooperazione e dello sviluppo economico della SECOCollegamento esterno. Tra il 2017 e il 2020 sono previsti investimenti di circa 75 milioni di franchi per la cooperazione con lo Stato dell’Africa occidentale.

Il Ghana è il più importante fornitore di fave di cacao per la Svizzera. Per quanto riguarda l’importazione di oro figura fra i dieci maggiori paesi di provenienza.

Stando al comunicato del DATEC, durante i colloqui si parlerà anche delle possibilità di potenziare la cooperazione in ambito ambientale, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei rifiuti pericolosi. I colloqui verteranno inoltre sulla cooperazione in materia di politica della pace e della sicurezza.

Abdul-Rahman spiega che il suo paese si augura un aumento del volume degli scambi commerciali. Ricorda inoltre che nell’estate 2017, l’allora presidente della Confederazione Doris Leuthard si era recata in Ghana e che nello stesso anno il presidente Akufo-Addo aveva incontrato il ministro dell’economia elvetico Johann Schneider-Ammann nell’ambito dell’Africa CEO Forum a Ginevra. “I due colloqui hanno gettato le basi per consolidare la collaborazione economica”, indica il giornalista Abdul-Rahman.

In attesa di investitori

Dal canto suo, Kaledzi, il corrispondente della Deutsche Welle, dice che la visita potrebbe rivelarsi particolarmente importante per il suo paese se favorirà la conclusione di accordi commerciali con il settore privato, intese che potrebbero promuovere gli investimenti in Ghana. Ciò permetterebbe al governo di “portare avanti l’industrializzazione del paese”. A breve termine, però, “il ghanese comune non trarrà alcun vantaggio” dalla visita di Stato.

E quale reputazione gode la Svizzera in Ghana? Abdul-Rahman del Ghanaian Times dice che i suoi concittadini amano i prodotti svizzeri e la Confederazione, un paese che associano agli orologi e “ai favolosi gioielli”. Dal canto suo, Kaledzi ricorda che molti collegano la Svizzera con la star del tennis Roger Federer e la sede centrale della FIFA.

Il corrispondente della Deutsche Welle spiega anche che alcuni vedono la Svizzera come un paese in cui si possono aprire conti bancari segreti. E molti sospettano che il governo faccia fluire denaro pubblico in simili depositi nascosti nella Confederazione.


Si tratta della terza visita in Svizzera di un presidente di uno Stato dell’Africa subsahariana. Stando alla strategia di politica estera 2020-2023 del Consiglio federale, la Svizzera intende “sfruttare maggiormente le opportunità nell’Africa subsahariana e sostenere la regione nell’affrontare insieme le sfide a cui è confrontata”.

Nel 1954, l’imperatore etiope Kaiser Haile Selassie visitò la Svizzera, due anni dopo fu la volta del presidente liberiano William Tubman. Negli ultimi 60 anni, 73 capi di Stato si sono recati in Svizzera, di cui 25 erano presidenti di un paese confinante. 19 Stati europei hanno effettuato complessivamente 48 visite di Stato a Berna.

(Fonte: visite di Stato dal 1990 al 2019 (DFAE) / Collegamento esternoVisite di Stato e visite ufficiali in Svizzera 1973-1990Collegamento esterno)

Traduzione dal tedesco: Luca Beti

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