La Farnesina ha convocato l’ambasciatore svizzero in Italia, Giancarlo Kessler, per esprimere la sua preoccupazione per le misure introdotte dalle autorità cantonali ticinesi nei confronti dei lavoratori frontalieri italiani.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
swissinfo.ch e tvsvizzera.it (Telegiornale del 28.07.2015)
L’obbligo del casellario giudiziale e del certificato dei carichi pendenti per l’ottenimento di un permesso per frontalieri (G) e di dimora, introdotto recentemente in Ticino, sta diventando un caso diplomatico.
Martedì, il Ministero degli esteri italiano ha convocato l’ambasciatore elvetico per comunicare che la misura annunciata in aprile dal governo ticinese è una «violazione dell’accordo europeo sulla libera circolazione delle persone del 1999» ed è «palesemente discriminatoria nei confronti di cittadini italiani e in contraddizione con l’eccellente stato delle relazioni bilaterali», indica un comunicatoCollegamento esterno della Farnesina.
Il Segretario Generale Michele Valensise, prosegue la nota, ha chiesto un sollecito, rinnovato impegno delle autorità di Berna per porre termine a una situazione che suscita profonda insoddisfazione in Italia. Secondo la Farnesina, «Kessler ha confermato che le autorità federali svizzere considerano tali misure incompatibili con gli obblighi derivanti dall’accordo e ha assicurato che avrebbe tempestivamente informato le sue autorità sul crescente rilievo della questione per l’Italia e sulle aspettative di una sua rapida soluzione».
Contenuto esterno
Nei confronti della controversa misura, nessuno ha mai presentato ricorso, ha commentato il presidente del governo ticinese Norman Gobbi, secondo cui l’Italia dovrebbe interrogarsi sui motivi che spingono gli italiani a lavorare e a vivere in Svizzera.
Contenuto esterno
I più letti Quinta Svizzera
Altri sviluppi
La saga della famiglia Guggenheim inizia in un piccolo villaggio svizzero
Votazioni del 9 giugno: come frenare l’aumento dei costi sanitari?
Il popolo svizzero ha respinto due iniziative che chiedevano di ridurre i costi della salute. Il problema resta ancora molto sentito. Secondo voi, qual è la soluzione?
Le offerte di vacanze “senza bambini” prendono piede in Svizzera: idea geniale o discriminazione?
Gli operatori turistici più accorti sanno che molte persone sono disposte a pagare di più per allontanare i bambini dalle loro vacanze. Che cosa dice questo della società?
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
La SECO riconosce il rischio di dumping in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera si conferma dunque particolarmente attrattiva agli occhi dei lavoratori europei, anche se il loro numero è diminuito del 25% rispetto al 2013 (68mila). La progressione più forte è stata registrata da portoghesi, italiani e spagnoli, passati da 13’500 a 22’300 tra il 2008 e il 2014. In calo invece i tedeschi, da 29’000…
L’Italia chiede a Bruxelles di aprire una procedura d’infrazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Al centro della contestazione vi sarebbe l’aumento dal 78 al 100% del moltiplicatore comunale per l’imposizione alla fonte dei lavoratori frontalieri, entrato in vigore in Ticino lo scorso primo gennaio. La norma, accuserebbe l’Italia, viola il principio di non discriminazione fissato dall’Accordo sulla libera circolazione delle persone del 1999, articolo 9, secondo cui «il lavoratore…
Questo contenuto è stato pubblicato al
A Como il consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi e il governatore della Lombardia Roberto Maroni hanno firmato una dichiarazione di intesa, volta a favorire una più stretta collaborazione in diversi settori.
Svizzera e Italia pronte a siglare la pace fiscale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo tre anni di negoziati senza esito, incomprensioni e cambiamenti di governo in Italia, Roma e Berna hanno raggiunto un’intesa per risolvere la vertenza sugli averi bancari italiani in Svizzera. Concordata anche una “road map” per regolare gli altri principali dossier in sospeso.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.