Delegazione svizzera a Guantanamo

In agosto una delegazione elvetica si è recata nella base americana sull'isola di Cuba per valutare quali prigionieri innocenti potrebbero essere accolti in Svizzera.

La notizia, pubblicata domenica dalla SonntagsZeitung, è stata confermata dal portavoce del Dipartimento federale di giustizia e polizia Guido Balmer.

Il gruppo, formato da rappresentanti della Confederazione e dei cantoni, ha raccolto informazioni che serviranno al governo per prendere una decisione su un’eventuale accoglienza in Svizzera di quattro detenuti, rivelatisi innocenti.

In un comunicato, Amnesty International ha elogiato le “azioni concrete” intraprese dalle autorità svizzere. L’organizzazione chiede al governo elvetico di designare rapidamente le persone che potrebbero essere accolte in Svizzera.

“Certi prigionieri aspettano la loro liberazione da più di sette anni”, ha ricordato il portavoce della sezione svizzera di AI, Daniel Graf.

La Francia, la Gran Bretagna e il Portogallo hanno già accolto dei prigionieri di Guantanamo e altri paesi, tra cui la Spagna, l’Irlanda e la Svizzera, si sono pure detti disposti a compiere un simile passo.

Oltre 200 persone sono ancora imprigionate nella base statunitense. Secondo i piani del presidente Obama, il carcere aperto dall’amministrazione Bush deve chiudere i battenti entro gennaio.

Decine di detenuti imprigionati per anni con l’accusa di essere dei terroristi – ma in molti casi mai rinviati a giudizio – devono essere liberati, ma Washington non ha finora trovato abbastanza paesi disposti ad accoglierli.

swissinfo.ch e agenzie