Per uno sviluppo sostenibile del San Gottardo
Per coordinare in modo armonico lo sviluppo sociale, culturale, economico e turistico della regione alpina, i rappresentanti dei cantoni di Uri, Vallese, Grigioni e Ticino hanno adottato lunedì la "Carta del San Gottardo", che dovrebbe permettere di concretizzare i principi della nuova politica regionale.
La nuova politica regionale della Confederazione, introdotta all’inizio dell’anno, sta dando i suoi frutti, ha dichiarato la ministra elvetica dell’economia Doris Leuthard nel corso della prima Conferenza del San Gottardo, che ha riunito lunedì ad Andermatt circa 150 membri dei governi e dei parlamenti dei quattro cantoni alpini.
Con la Carta del San Gottardo questa regione ha buone possibilità di innescare una spirale di crescita, ha aggiunto Doris Leuthard. Il documento fissa le linee direttrici per uno sviluppo sostenibile dell’area alpina e propone una serie di progetti prioritari in ambito di turismo, energia, trasporti e impiego.
La prima pietra simbolica della nuova politica regionale è stata adottata lunedì, proprio nel giorno in cui le ruspe stavano abbattendo lo stand di tiro dell’esercito ad Andermatt, per far posto a quello che sarà il megaprogetto turistico dell’investitore egiziano Samih Sawiris, destinato a rilanciare lo sviluppo economico della regione del San Gottardo.
Visione comune
A lungo negletta, la regione “deve diventare una zona di crescita grazie alla Carta”, ha indicato Jean-Daniel Mudry, appena nominato direttore dell’intero progetto. “È soltanto unendoci che potremo costruire uno sviluppo sostenibile per la regione e raggiungere una posizione di primo piano a livello turistico”, ha affermato da parte sua il presidente del governo urano Isidor Baumann.
I quattro cantoni confinanti hanno definito la loro visione per la valorizzazione della regione alpina in un rapporto consegnato alle autorità federali e intitolato “San Gottardo: il cuore delle Alpi nel centro dell’Europa”. Stando a questo documento, “esistono tutte le premesse per valorizzare entro il 2020 nell’area in questione un paesaggio alpino con una singolare attrattiva e promuovere uno sviluppo sostenibile in campo ecologico, economico e sociale”.
L’area alpina, hanno ricordato i promotori della Carta del San Gottardo, rappresenta uno spazio vitale per la popolazione indigena e, nello stesso tempo, offre una moltitudine di risorse e servizi (risorse idriche, energetiche, terreni agricoli, aree boschive, luoghi per abitare e lavorare, ecc.).
La regione dispone inoltre di un paesaggio unico e variegato, nel quale sono state conservate importanti zone di grande interesse naturalistico. Queste particolarità costituiscono un punto di riferimento per lo svago, il turismo, ma anche per l’insediamento di attività artigianali e industriali specializzate, nonché per il settore primario.
Progetto di esposizione nazionale
Per il momento, i cantoni interessati stanno esaminando una serie di idee che potrebbero venir concretizzate nei prossimi anni. Tra queste vi è la proposta di organizzare una nuova esposizione nazionale, “Gottardo 2020”, in occasione dell’apertura della nuova trasversale ferroviaria alpina.
I rappresentanti dei cantoni di Uri, Vallese, Grigioni e Ticino mirano ad ottenere un territorio al centro delle Alpi complementare all’Altopiano urbano e alle grandi regioni metropolitane nazionali ed estere. Al centro di questa visione figura in particolare la promozione del settore turistico, sia nella stagione invernale che in quella estiva.
Il progetto ha preso avvio nel 2006 con la firma di un primo “memorandum”. Attraverso un miglior coordinamento delle diverse strategie economico-territoriali, i quattro cantoni propongono ora di rilanciare le loro aree periferiche sulla base di nuove opportunità di sviluppo, conformemente alla nuova politica regionale della Confederazione.
swissinfo e agenzie
Il documento adottato lunedì ad Andermatt dai rappresentanti dei cantoni Uri, Vallese, Grigioni e Ticino delinea nuove visioni per promuovere uno sviluppo sostenibile nella regione del San Gottardo.
La Carta del San Gottardo fissa inoltre una serie di progetti intercanonali, tra cui:
– l’introduzione di un marchio comune “San Gottardo”, promosso tramite opuscoli turistici e un sito internet,
– l’elaborazione di una comunità tariffale per gli impianti di risalita nell’area Disentis-Sedrun-Andermatt-Ticino-Goms,
– il potenziamento delle offerte per il turismo estivo (giri dei passi, escursioni circolari, sport estivi, ecc.),
– l’organizzazione di un’esposizione nazionale nel 2020, in occasione dell’apertura della nuova galleria ferroviaria del San Gottardo.
L’imprenditore egiziano Samih Sawiris ha lanciato nel dicembre 2005 un ambizioso progetto che dovrebbe portare alla nascita di un grande centro turistico e alberghiero ad Andermatt, nel canton Uri.
Con la realizzazione del nuovo complesso turistico verranno più che triplicate le possibilità di pernottamento: sono infatti previsti circa 3’000 letti supplementari in 7 alberghi, 400 appartamenti e 40 ville.
Il progetto comprende inoltre la creazione di nuovi impianti di risalita per gli sport invernali e un campo da golf.
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