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Una calda sessione invernale per il parlamento

La sessione invernale segna l'ora dei preventivi per il parlamento svizzero Keystone

I parlamentari riprendono la via del Palazzo federale. Lunedì si è aperta una sessione dominata da temi riguardanti l'esercito e la politica sociale. Ma come in ogni sessione invernale, il preventivo sarà il piatto forte.

Il preventivo 2011 è in rosso: con uscite per un totale di 62,5 miliardi di franchi a fronte di entrate per complessivi 61,9 miliardi, il disavanzo si attesta su circa 600 milioni di franchi.

A causa di un deficit che continua ad aumentare, anche per questo preventivo, come per i precedenti, proseguirà la politica di compressione delle uscite. Nel 2011 è in primo luogo l’aiuto allo sviluppo che potrebbe fare le spese delle misure di austerità. In questo settore è infatti previsto un taglio di almeno 100 milioni di franchi.

Quasi certamente il preventivo scatenerà ancora una volta grandi lotte in parlamento. Infatti, l’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice), il più grande partito del paese, ha già annunciato che boccerà qualsiasi budget che non è in pareggio. Il partito, pertanto, chiederà di rinviarlo al governo. E se dovesse fallire in tale manovra, farà di tutto per ridurre le spese nell’ambito del dibattito dettagliato.

Sul fronte opposto, il gruppo socialista ha detto che le misure di risparmio previste erano infondate e che le combatterà. Non solo. I socialisti hanno l’intenzione di proporre anche nuove uscite a favore del sovvenzionamento dei premi di assicurazione malattia.

Tra i due poli della sinistra e della destra conservatrice, saranno i partiti di centro-destra a far pendere la bilancia. Sempre riguardo alle finanze, il Consiglio nazionale (Camera bassa) discuterà il progetto governativo di riforma dell’imposta sul valore aggiunto (IVA). che prevede l’istituzione di un tasso unico (contro gli attuali tre).

Vecchie trattande

Sui banchi del parlamento torneranno anche alcuni temi sensibili, già discussi in precedenza, ma che non sono ancora andati in porto. Questo è in particolare il caso per le forze armate, al centro dei dibattiti tramite due rapporti – uno sull’esercito, l’altro sulla politica di sicurezza – sottoposti al Consiglio degli Stati (Camera alta).

Il dibattito sul militare, segnatamente l’acquisto di nuovi aerei da combattimento, dovrebbe suscitare nuove controversie. Un dibattito alimentato recentemente dal ministro della difesa Ueli Maurer, che chiede un supplemento di un miliardo di franchi nel budget militare affinché l’esercito possa compiere la sua missione. In caso contrario, sono già programmati tagli di posti di lavoro nelle forze armate.

Altro vecchio dossier, l’apertura totale del mercato postale, che tornerà alla Camera alta. I senatori potrebbero stralciare questa controversa proposta dal progetto di nuova legge sulla posta. I senatori dibatteranno nuovamente anche delle cosiddette retribuzioni “abusive” degli alti dirigenti aziendali. L’obiettivo è di trovare un’alternativa all’iniziativa popolare lanciata dall’imprenditore Thomas Minder.

Dal canto loro, i deputati alla Camera bassa riprenderanno le discussioni sulla riduzione a 130 g / km delle emissioni di monossido di carbonio (CO2) dei veicoli. Anche qui è questione di un controprogetto: si vuole trovare una risposta all’iniziativa popolare “per veicoli a misura d’uomo” (contro i fuoristrada), promossa dai Verdi, che vuole bandire le auto troppo inquinanti.

La Camera dei Cantoni discuterà ancora dell’iniziativa popolare “Gioventù + musica”, che obbligherebbe la Confederazione e i Cantoni a promuovere l’educazione musicale. Questa iniziativa è già stata accettato dalla Camera del popolo. Ma la Commissione dell’educazione e della cultura della Camera Alta ritiene che il progetto calpesti l’autonomia dei cantoni. Perciò preferisce un controprogetto per raggiungere questo obiettivo.

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Integrare i disabili

Sul fronte della socialità, la Camera del popolo affronterà la prima parte della 6a revisione della legge sull’assicurazione invalidità (AI), che prevede la soppressione di circa 12’500 rendite entro il 2018. Anche un’altra proposta nell’ambito di questa revisione potrebbe infiammare gli animi: l’idea di un obbligo per le imprese di assumere una determinata percentuale di persone con andicap.

Altre modifiche spinose riguardano la legge sull’assicurazione malattie (LAMal). Ad occuparsene questa volta sarà la Camera dei Cantoni. Come di consueto, la preoccupazione sarà di cercare di arginare la spirale dei costi, in particolare attraverso la promozione di reti sanitarie, il cosiddetto managed care.

Come di consueto, la sessione invernale si apre con l’elezione dei presidenti delle due Camere federali.

Il deputato liberale radicale vallesano Jean-René Germanier sarà designato alla testa della Camera del popolo, mentre il popolare democratico urano Hansheiri Inderkum presiederà quella dei Cantoni.

Mercroledì 8 dicembre, le due Camere riunite in Assemblea federale eleggeranno la ministra degli affari esteri Micheline Calmy-Rey alla presidenza della Confederazione.
Se l’elezione appare scontata, il risultato indicherà il grado di popolarità della socialista ginevrina fra i parlamentari.

(Traduzione dal francese: Sonia Fenazzi)

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