Polonia: al bando tutti simboli comunisti, firmato emendamento
(Keystone-ATS) VARSAVIA – Il presidente polacco Lech Kaczynski ha firmato oggi l’emendamento al codice penale che vieterà “la produzione e diffusione, anche tramite internet, e il possesso” di simboli di propaganda delle idee comuniste e fasciste. Il reato di propaganda di ideologie totalitarie sarà punito con una pena fino a due anni di reclusione.
Approvato il 25 settembre scorso dal parlamento polacco quasi all’unanimità, l’emendamento è stato presentato dal partito dei gemelli Kaczynski, il presidente Lech e l’ex premier Jaroslaw, nell’ambito del dibattito sulla castrazione chimica dei pedofili proposta dal governo del premier Donald Tusk.
Con la firma di oggi, il presidente ha approvato anche la castrazione chimica, che diventa obbligatoria nel caso di stupro di minorenni sotto i 15 anni. Inoltre sono previste pene più severe per i reati di pedofilia.
Gli emendamenti entreranno in vigore sei mesi dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.