Prospettive svizzere in 10 lingue

II “gipfel” che sto mangiando è svizzero? Per legge devo potrerlo scoprire facilmente

croissants
Dopo un periodo di transizione di un anno, le norme più severe sulla dichiarazione dell'origine dei prodotti da forno sono ora obbligatorie per tutte le imprese che li vendono. Keystone/Steffen Schmidt

Dal 1° febbraio 2025, sui prodotti da forno deve essere indicato il Paese di produzione.

Da quale Paese proviene il croissant, gipfel o kiffer che dir si voglia che in Svizzera si gusta con il caffè del mattino? Non sempre dalla Confederazione.

Secondo l’Associazione svizzera panettieri-confettieri, negli ultimi 20 anni le importazioni di prodotti da forno sono quasi triplicate. Dal 1° febbraio 2025, il Paese di produzione dei prodotti deve quindi essere chiaramente indicato in ogni panificio e punto vendita al dettaglio.

L’indicazione del Paese di produzione sui prodotti da forno è stata introdotta in Svizzera il 1° febbraio 2024. Si applica a tutti gli esercizi commerciali che vendono prodotti da forno, ossia rivenditori e panetterie, ma anche ristoranti e alberghi. Le aziende hanno avuto un anno di tempo per implementare queste regole più severe, obbligatorie dal febbraio 2025. Il Paese di produzione deve essere esplicitamente indicato. Un riferimento come “Made in Bern” non è sufficiente. Fanno eccezione i prodotti dichiarati in conformità alla legislazione Swissness. Il Paese di produzione deve essere indicato per tutti gli altri prodotti, anche se c’è un certo margine di interpretazione.

Secondo l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), le informazioni sul Paese di produzione devono essere “chiaramente visibili, leggibili e comprensibili, ad esempio su un cartello sullo scaffale o, nel caso dei ristoranti, sul menu o su un cartello ben visibile all’ingresso” per i prodotti da forno venduti all’aperto. Una delle ragioni alla base della nuova norma è la crescente importazione di prodotti da forno.

L’ambiguità del bombolone

Anche con le nuove norme, resta ambigua la situazione con i prodotti che vengono solo farciti o conditi in Svizzera. Si tratta, ad esempio, di pane per tramezzini, ciambelle e bomboloni. Quindi, se la pasta per le ciambelle viene importata dalla Germania e poi riempita di marmellata in Svizzera, si può indicare “Svizzera” come Paese di produzione. La legge lo consente per i prodotti “sufficientemente trasformati o preparati” in Svizzera. Secondo l’USAV, ciò avviene se un prodotto “acquisisce le sue proprietà caratteristiche o una nuova denominazione di prodotto” a seguito di questa lavorazione.

Dopo un periodo di transizione di un anno, le norme più severe sulla dichiarazione dell’origine dei prodotti da forno sono ora obbligatorie per tutte le imprese che offrono prodotti da forno, compresi i ristoranti e gli alberghi, ad esempio (vedi riquadro).

Applicazione esemplare nel commercio al dettaglio

Alle nostre domande, sia la grande distribuzione che i discount dichiarano di rispettare le regole in conformità con i requisiti di legge. Ciò significa che il Paese di produzione è solitamente indicato sui cartellini dei prezzi che si trovano comunemente sugli scaffali o direttamente sulla confezione.

Un’ispezione di SRF in diversi negozi lo conferma. I supermercati Manor Food sono un po’ fuori dal comune: secondo Manor, il 95% dei prodotti da forno presenti in ogni supermercato sono realizzati con ingredienti provenienti dalla Svizzera. Invece del Paese di produzione, Manor indica la sede del supermercato (ad esempio Marin-Epagnier).

Secondo l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV, questo non è sufficiente, nonostante l’evidente produzione svizzera. È necessario indicare il Paese di produzione. Tuttavia: “Ci sono alcuni casi limite […] in cui le autorità cantonali preposte all’applicazione della legge hanno un margine di interpretazione”. Manor afferma che la suddetta etichettatura è stata concordata con le autorità di controllo.

Differenze nei panifici

La redazione ha visitato anche le filiali di grandi catene di panifici. La dichiarazione del Paese di produzione non era sempre immediatamente evidente. In una filiale del panificio Kuhn, l’etichetta era nascosta dietro un dispenser di disinfettante. L’azienda poi comunicato a SRF che l’etichetta è stata immediatamente rettificata, sottolineando l’importanza di una comunicazione trasparente e assicurando che le dichiarazioni sono ora visibili e correttamente applicate.

Anche nel panificio Hug non era immediatamente visibile alcuna indicazione del Paese di produzione. L’azienda ha annunciato che fornirà informazioni sull’origine sulle schermate di cassa.

Secondo quanto riferito dall’industria, alcune panetterie stanno adottando un approccio creativo per dichiarare l’origine dei loro prodotti, ad esempio indicando le coordinate della panetteria. Le autorità responsabili dell’ispezione dovranno decidere se ciò è sufficiente.

L’origine svizzera come segno di qualità

Il nuovo obbligo di dichiarare l’origine, in ogni caso, sembra essere ben accolto dalla maggior parte dei panifici svizzeri. Secondo l’associazione di categoria SBC, è “molto gradito”. Dopo tutto, “anche il nostro settore è interessato da un’alta percentuale di prodotti da forno importati”. Anche le due catene di panifici in questione vedono positivamente l’obbligo di dichiarare l’origine. Secondo il panificio Kuhn, esso contribuisce a una maggiore trasparenza. E la panetteria Hug sottolinea che l’origine svizzera dei suoi prodotti da forno è un’importante caratteristica di qualità.

I più letti
Quinta Svizzera

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR