In paese è la figlia di Gardi Hutter, ma in scena è Neda Cainero
![Neda Cainero](https://www.swissinfo.ch/content/wp-content/uploads/sites/13/2025/01/Camion.jpg?ver=8ac0119f)
Figlia della comica e clown svizzero-tedesca Gardi Hutter e del narratore e regista italiano Ferruccio Cainero, Neda Cainero sta tracciando il proprio percorso artistico in Francia, dove non è "la figlia di". Ritratto di un'espatriata che ha mantenuto un forte legame con il suo luogo di origine, il canton Ticino.
Per Neda Cainero, il palcoscenico è un affare di famiglia. Padre, madre e fratello sono artisti di teatro. Non sorprende quindi che lei si senta “a casa” in questo mondo. Tuttavia, l’attuale carriera di cantante, attrice e acrobata della trentacinquenne ticinese non è stata fin dall’inizio una scelta obbligata.
Una mamma illustre
Neda Cainero prova ammirazione per la celebre madre, la comica e clown Gardi Hutter, molto conosciuta nella Svizzera tedesca.
“In città sono spesso ‘la figlia di’, ma nel mio ambito professionale, mia madre non è così conosciuta”, dice l’artista. Finora, confessa, “ho forse posto l’accento sulla mia carriera musicale”, proprio per non trovarsi nello stesso ambiente della madre. Ora però vorrebbe “esplorare di più il mondo della clownerie”.
Gli svizzeri e le svizzere all’estero sono tanto diversi quanto i Paesi in cui vivono. SWI swissinfo.ch vuole mettere in evidenza questa diversità e per questo pubblica ogni mese un’emozionante storia di vita personale dalla Quinta Svizzera.
Della madre, Neda Cainero vorrebbe seguire le capacità organizzative nella gestione dei progetti artistici. Ma non sembra essere così: “So lavorare molto bene quando c’è poco preavviso, ma posso impiegarci due settimane per scrivere un’e-mail”, dice ridendo.
“Parlo il desesperanto”
Da Gardi Hutter, Neda Cainero non ha imparato nemmeno la lingua tedesca. Anche se la capisce, la parla molto poco: “Quando ero giovane mi rifiutavo di parlare tedesco e oggi me ne pento molto”. È tuttavia una lingua che “fa parte delle mie radici”, asserisce.
Essendo cresciuta nel canton Ticino, la sua prima lingua è l’italiano. A questa si sono aggiunte lo spagnolo e il francese a seguito dei suoi viaggi in Sudamerica e visto che vive a Marsiglia. “Parlo desperanto”, dice ridendo, “un gioioso miscuglio di tutte queste lingue”, che si riflette nella sua musica meticcia.
I libri di scuola dentro una valigia
Anche se il percorso poteva sembrare già tracciato, i genitori di Neda Cainero non hanno mai spinto i figli a seguire la carriera artistica. Tuttavia, “ci hanno mostrato che, lavorando duramente, una vita da artista è possibile”.
Gardi Hutter e Ferruccio Cainero si sono separati quando la figlia aveva due anni. Ma hanno sempre fatto in modo di alternare le rispettive tournées. “Mio fratello ed io riempivamo una grossa valigia con i libri di scuola e i nostri effetti personali e ci spostavamo da una casa all’altra”, ricorda la cantante svizzera.
Più poesia nella vita
Se alcune delle capacità organizzative o linguistiche possono non essere state ereditate, la vena artistica è sicuramente rimasta impressa.
La Neda Cainero adolescente, tuttavia, non sognava il palcoscenico, ma di “salvare il mondo”, dice con il sorriso sulle labbra ripensando al suo candore di un tempo.
![Neda Cainero](https://www.swissinfo.ch/content/wp-content/uploads/sites/13/2025/01/Camion-interieur-2.jpg?ver=a0592126)
Appassionata di biologia, ha studiato scienze ed etnologia all’Università di Neuchâtel, con l’ambizione di comprendere il rapporto tra la società e l’ambiente. Ma si accorge presto che il mondo accademico non fa per lei, che sogna invece “cose più poetiche”.
La musica si è fatta spazio
Parallelamente agli studi, Neda Cainero era già impegnata in diversi progetti musicali.
“Ho sempre cantato molto, soprattutto con mio padre”, racconta. Già da bambina si esibiva nei suoi spettacoli e registrava canzoni composte da lui.
E così, a poco a poco, la musica ha preso il sopravvento sulla biologia. Per progredire e acquisire le basi teoriche che le mancavano, l’artista svizzera si è recata a Cork, in Irlanda, per studiare musica, poi ha raggiunto il fratello Juri a Marsiglia, in Francia, dove ha creato la sua compagnia teatrale, Onirykon.
Versatilità
Le abilità artistiche di Neda Cainero non si limitano però al canto. Suona diversi strumenti musicali e fa acrobazie, una passione che le è rimasta dalla ginnastica, praticata dalla tenera età. All’università ha scoperto anche la capoeira, un’arte marziale brasiliana che combina musica, danza e lotta.
Nello spettacolo “Bourriques”, messo in scena con l’attrice francese Carole Joffrin, la ticinese ha potuto dare libero sfogo a tutte le forme d’arte che ama praticare.
![Neda Cainero](https://www.swissinfo.ch/content/wp-content/uploads/sites/13/2025/01/Bourriques-4.jpg?ver=f3a60e50)
Oltre alle sue esibizioni, forma con il fratello il duo I Sorelli, reinterpretando brani strumentali tradizionali del Sud Italia, e si esibisce con il suo progetto solista Azul y Verde, in cui riversa tutti i temi che le stanno a cuore, come la natura e l’umanità.
Forse con i bambini
Neda Cainero “periodicamente” valuta di tornare in Svizzera. Si sente fortunata ad essere cresciuta così vicino alla natura. E vorrebbe poter offrire la stessa opportunità ai suoi figli, se un giorno li avrà.
Una foto del lago di Lugano con la vista del Monte San Giorgio al centro illustra ogni pagina del suo sito web. “È il punto di partenza”, dice. È un legame che rimane forte, nonostante, a 35 anni, manca poco a che il tempo passato lontano dal Ticino sia superiore rispetto a quello vissuto lì.
Testo a cura di Samuel Jaberg
Tradotto da Marija Miladinovic
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