Oggi in Svizzera

Care svizzere e cari svizzeri all'estero,

A 12 anni dall’oro di Londra, Steve Guerdat, in sella a Dynamix de Belheme, è tornato sul podio nel concorso olimpico di salto a ostacoli.

Il suo argento, conquistato all’ombra della sontuosa e suggestiva reggia di Versailles, vale la settima medaglia conquistata dalla compagine elvetica alle Olimpiadi parigine. Il cavaliere giurassiano, numero 4 del ranking mondiale, ha così riscattato l’eliminazione nel concorso a squadre.

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Keystone / Michael Buholzer

Berna ha ordinato un’indagine amministrativa in relazione ai grossolani e imbarazzanti errori sulle stime delle pensioni pubbliche (AVS).

Da controlli sulle proiezioni a lungo termine dell’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) è emerso che nel 2033 le uscite dovrebbero risultare inferiori di circa 4 miliardi di franchi (-6%) rispetto a quanto stimato in precedenza. All’origine dell’errore vi sarebbe l’adozione di due formule matematiche sbagliate nel modello impiegato per calcolare le prospettive finanziarie dell’istituto previdenziale.

La responsabile del Dipartimento federale dell’interno Elisabeth Baume-Schneider ha deciso di avviare un’inchiesta amministrativa, che sarà affidata allo studio legale Bratschi di Zurigo, le cui conclusioni sono attese entro la fine del 2024.

Intanto l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ha elaborato due modelli di calcolo alternativi e incaricato due istituti di ricerca di sviluppare ciascuno il proprio entro la fine di agosto: le prospettive finanziarie corrette verranno pubblicate nel mese di settembre. In una nota l’UFAS ha precisato che le minori uscite incideranno anche sul contributo della Confederazione, che risulterà inferiore di 2,5 e i 3 miliardi di franchi nel periodo 2026-2033.

• La notizia riportata dal Corriere del TicinoCollegamento esterno.
• L’articolo pubblicato su tio.chCollegamento esterno.
• Sul sito ufficiale della Confederazione la nota sull’errore di bilancioCollegamento esterno e quella relativa all’apertura di un’inchiesta amministrativaCollegamento esterno.

Keystone / Gaetan Bally

È costato la vita di una mucca l’attacco informatico perpetrato ai danni di un allevatore di Hagendorn, piccolo centro agricolo nel Canton Zugo.

I cybercriminali, secondo quanto ha riportato la stampa locale, lo scorso mese di novembre hanno preso il controllo del computer di un robot per la mungitura delle vacche e hanno chiesto un riscatto al proprietario della fattoria.

L’imprenditore agricolo, che si è rifiutato di pagare la somma di 10’000 franchi per riottenere i dati del computer per la mungitura delle sue settanta bovine, ha quindi inserito nel robot un vecchio software con dati non aggiornati.

La perdita di dettagli sulle gravidanze delle mucche avrebbe però causato il decesso di una vacca gravida, ma non si tratta dell’unico danno che ha subito l’agricoltore. L’acquisto di un nuovo computer per l’apparecchio per la mungitura e le visite del veterinario gli sono infatti costati complessivamente 8’000 franchi.

• L’attacco hacker contro l’allevatore del Canton Zugo nel racconto di tio.chCollegamento esterno.
• Ne parla anche laregione.chCollegamento esterno.
• L’articolo sulla Zuger ZeitungCollegamento esterno (in tedesco, per abbonati).

keystone

Complici le forti turbolenze che si stanno abbattendo sulle piazze finanziarie mondiali il franco svizzero ha raggiunto quotazioni record nei confronti dell’euro e si è rafforzato anche sulle altre valute: la moneta europea viene scambiata oggi con 0,93 franchi, un valore che non si vedeva dal 2015.

Fedele alla sua tradizione di “valuta rifugio”, anche questa volta le voci insistenti su un’imminente recessione mondiale e i venti di guerra in Medio Oriente hanno indotto le e gli investitori internazionali a comprare la moneta elvetica, facendone così lievitare le quotazioni.

Ma se da un lato questa evoluzione rende felici risparmiatori/trici e turisti/e confederati/e che passano le loro vacanze all’estero, dall’altro l’economia nazionale (e la Banca Nazionale) guardano con apprensione a questi eventi. Con il franco forte l’industria di esportazione, che costituisce uno dei fattori di successo del Made in Switzerland, è inevitabilmente destinata a perdere competitività sui mercati e questo potrebbe aggravare la situazione del ramo manifatturiero che ha già dovuto subire due importanti cali negli ultimi due trimestri.

C’è quindi da sperare che torni il sereno sulle piazze finanziarie e che la nostra valuta, che costituisce motivo di orgoglio per le cittadine e i cittadini confederati, diventi un po’ meno appetibile nel mondo.

• La notizia riferita da rsi.chCollegamento esterno e tvsvizzera.it.
• Su tio.ch un approfondimento sulla storia della valuta elveticaCollegamento esterno.
• Un contributo sul tema dei tvsvizzera.it sui prezzi nella Confederazione.

Keystone / Peter Klaunzer

Pensioni e biodiversità sono i due temi su cui le cittadine e i cittadini elvetici saranno chiamati tra poco più di un mese, il prossimo 22 settembre, a dire la loro.

In Svizzera metà degli ambienti naturali e un terzo delle specie sono minacciate dal progressivo sfruttamento del territorio. “L’iniziativa biodiversità”, depositata alla Cancelleria federale nel settembre 2020 da una serie di organizzazioni ecologiste, recepisce le preoccupazioni espresse dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), secondo cui in Svizzera il calo della diversità biologica è più repentino rispetto alla maggior parte dei Paesi europei.

L’iniziativa intende quindi inserire nella Costituzione l’obbligo per i Cantoni e per la Confederazione di destinare maggiori risorse e più superfici – senza indicarne però la misura – alla fauna e alla flora. Da parte sua Governo e Parlamento ritengono che la proposta sia troppo estrema e vada a confliggere con le politiche in ambito agricolo ed energetico.

Il corpo elettorale dovrà inoltre pronunciarsi sulla riforma della Previdenza professionale, vale a dire sul sistema pensionistico privato, che va a sommarsi a quello pubblico (AVS), che eroga le rendite in base ai contributi versati durante l’attività professionale da dipendenti e datori di lavoro. L’obiettivo della revisione della legge, che è contrastata dai sindacati che hanno promosso il referendum, è quello di stabilizzare dal profilo finanziario le casse pensioni attraverso anche una riduzione delle rendite (con la riduzione del tasso di conversione del capitale cumulato dal 6,8% al 6%) e sostenere le e i beneficiari di pensioni più basse, come l’ex personale ingaggiato a tempo parziale.

• Il focus di swissinfo.ch sui due oggetti in votazione federale il 22 settembre.
• Il contributo della collega Katy Romy sull’iniziativa biodiversità.
• E quello di Balz Rigendinger sulla riforma pensionistica.
• Le indicazioni della Confederazione sulla revisione della LPPCollegamento esterno e sulla proposta relativa alla biodiversitàCollegamento esterno.