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capidoglio zurigo

Oggi in Svizzera

Care svizzere e cari svizzeri all'estero,

sul lungolago di Zurigo è comparso oggi un capodoglio lungo 15 metri. Il cetaceo fa parte di un'istallazione artistica della durata di tre giorni del collettivo Captain Boomer, invitato dallo Zürcher Theater Spektakel in collaborazione con l'associazione di difesa dei mari KYMA.

Con l'immagine "esplicitamente assurda ed emozionale di un capodoglio sul lungolago zurighese", si legge in un comunicato degli organizzatori, si punta a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla distruzione dell'ambiente, l'estinzione delle specie e la minaccia agli habitat naturali.

Dopo questa parentesi eco-artistica, vi lascio alle altre notizie del giorno.

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I lavori nella canna danneggiata.
I lavori nella canna danneggiata. Ti-Press

Sono iniziati oggi i test di circolazione dei treni nella ripristinata canna ovest della galleria di base del San Gottardo.

L’Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha infatti dato il suo permesso per il passaggio del primo convoglio. Per la precisione – si legge in un comunicato odierno delle FFS – a inaugurare la nuova fase è stato il treno viaggiatori con partenza alle 5.30 da Chiasso e a destinazione di Basilea. Il secondo convoglio è stato un treno merci da Ludwigshafen (Germania) a Gallarate (Italia).

Come noto, il 10 agosto 2013 il deragliamento di un treno merci aveva gravemente danneggiato la galleria. La rimessa in servizio completa della galleria di base è prevista per il 2 settembre. Le FFS hanno programmato una fase test simile a quelle realizzate per la messa in servizio nel 2016. Prima della riapertura completa, verranno effettuati ripetuti passaggi di pulizia.

A partire dal 2 settembre tutti i treni InterCity ed EuroCity e i treni merci tra la Svizzera tedesca e il Ticino percorreranno nuovamente il San Gottardo. I viaggiatori potranno così tornare a spostarsi da nord a sud e viceversa risparmiando un’ora e, per la prima volta, con collegamenti a cadenza semioraria tutto il giorno.

una donna con le braccia alzate al festival del film di locarno
La grande vincitrice: la regista lituana Saulė Bliuvaitė festeggia il suo Pardo d’Oro sul tappeto rosso di Locarno. Locarno Film Festival / Ti-Press

Anche quest’anno, il Locarno Film Festival, concluso nel fine settimana, si conferma vetrina di nuovi talenti globali: la maggior parte dei premi principali sono stati assegnati a giovani donne; inoltre, la Lituania ha rubato la scena, mentre il cinema svizzero ha stupito la critica.

Il film lituano Akiplėša (Toxic), opera prima della regista Saulė Bliuvaitė, si è aggiudicato il Pardo d’Oro, mentre il Premio Speciale della Giuria è andato alla regista austriaca di origine giordana Kurdwin Ayub per Mond (Luna), il suo secondo lungometraggio.

È stato un festival di spessore anche per la scena cinematografica rossocrociata. Nel concorso internazionale è stata rappresentata Der Spatz im Kamin (Il passero nel camino), dei gemelli Silvan (produttore) e Ramon Zürcher. Si tratta di un dramma familiare che chiude una trilogia iniziata con il loro primo lungometraggio, Das merkwürdige Kätzchen (Lo strano gattino, 2013), seguito da Das Mädchen und die Spinne (La ragazza e il ragno, 2021).

Curiosamente, i critici cinematografici elvetici si sono detti annoiati dal film, mentre molti dei loro colleghi stranieri, provenienti da Cina, Germania, Turchia e Regno Unito, sono stati molto più prodighi di complimenti. Questo contrasto può dire qualcosa su come gli svizzeri e le svizzere si vedono allo specchio cinematografico.

  • L’articolo del collega Eduardo Simantob.
  • Un approfondimento sulla figura della nuova presidente dell’evento culturale Maja Hoffmann.
La sede del Tribunale penale federale a Bellinzona.
La sede del Tribunale penale federale a Bellinzona. © Keystone/Ti-press/Pablo Gianinazzi

I genitori di un combattente dell’ISIS si sono presentati oggi davanti al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona perché fra il 2016 e il 2019 avrebbero versato al figlio, in Siria, circa 50’000 franchi, infrangendo così le leggi riguardanti Al-Qaida e il sedicente Stato islamico.

Il giovane svizzero si è convertito all’Islam e in particolare all’ideologia radicale del salafismo. Ha lasciato la Confederazione nell’aprile 2015 per unirsi all’ISIS in Siria, dove ha effettuato addestramenti militari e religiosi. Nel giugno 2019 il giovane è stato catturato dalle forze curde e il procedimento nei suoi confronti ha luogo separatamente.

Il Ministero pubblico della Confederazione accusa i genitori, domiciliati nel canton Ginevra, di aver versato al figlio – su sua richiesta – circa 50’000 franchi. Il denaro sarebbe andato all’imputato, a sua moglie (francese, anche lei radicalizzata), a un amico e all’ISIS. Gli importi dei pagamenti variavano da qualche decina di franchi a diverse migliaia. Avvenivano tramite Western Union oppure con Ticket Premium, un sistema di pagamento anonimo.

Nel caso di alcuni versamenti particolarmente corposi venivano poi utilizzati degli intermediari. Nel 2019, la madre dell’imputato ha ad esempio consegnato 40’000 franchi a due persone giunte a Berlino, sottolinea l’MPC. Il processo dovrebbe durare uno o due giorni.

Yann Sommer dopo la vittoria negli ottavi di finale dei recenti Europei di calcio contro l'Italia a Berlino.
Yann Sommer dopo la vittoria negli ottavi di finale dei recenti Europei di calcio contro l’Italia a Berlino. Copyright 2024 The Associated Press. All Rights Reserved

Yann Sommer dice addio alla nazionale Svizzera: dopo l’ultimo Europeo svolto in Germania, il portiere dell’Inter ha deciso di porre fine alla sua carriera con la maglia rossocrociata. L’annuncio è stato dato dal diretto interessato sui social.

Il quarto di finale di Euro 2024 contro l’Inghilterra, dunque, rimarrà per l’estremo difensore nerazzurro l’ultima partita con la maglia della nazionale: “È stato un grande onore e un privilegio rappresentare il mio Paese per 12 anni in 94 partite internazionali al massimo livello“.

Nella nazionale maggiore è esordito il 30 maggio 2012 ed è diventato titolare dopo i Mondiali del 2014 in Brasile. Tra le sue parate più importanti, quella che resterà sicuramente a lungo nella memoria degli appassionati e delle appassionate di calcio è il rigore parato a Kilian Mbappé negli ottavi di finale dell’Euro 2020. Parata che permise ai rossocrociati di approdare per la prima volta nella storia ai quarti di finale di un campionato europeo.

Toccherà ora al 26enne Gregor Kobel cercare di non far rimpiangere Yann Sommer. Nelle ultime due stagioni Kobel è stato nominato miglior portiere della Bundesliga.

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