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aereo sopra mappa dell'UE

Oggi in Svizzera

Care svizzere e cari svizzeri all'estero,

Venerdì 13: spero che la giornata vi abbia portato solo fortuna!

Ma passiamo al bollettino odierno: i negoziati tra la Svizzera e l'Unione Europea sembrano essere vicini alla conclusione. Tuttavia, c'è ancora una questione spinosa da risolvere.

La Chaux-de-Fonds, nel Canton Neuchâtel, diventerà la prima Capitale culturale svizzera nel 2027. Il Governo federale ha deciso di mettere a sua disposizione due milioni di franchi a questo scopo.

E nell'Oberland bernese è stata inaugurata oggi la funivia più ripida del mondo.

Cari saluti da Berna

bandiera svizzera e bandiere dell'ue
Keystone / Alessandro Della Valle

I negoziati tra Berna e Bruxelles stanno per concludersi. Resta solo un’ultima questione da chiarire.

I negoziati sono durati mesi e sono stati necessari più di 170 incontri. Ora il pacchetto sulla nuova regolamentazione delle relazioni bilaterali tra la Svizzera e l’UE sta per essere completato. La Commissione europea ha informato gli Stati membri che tutti i principali problemi sono stati risolti a livello tecnico, secondo quanto riporta il gruppo mediatico CH Media.

Tuttavia, una questione non è ancora stata chiarita: quanto è disposta a pagare la Svizzera per l’accesso al mercato unico europeo in futuro? “Oggi si tratta di circa 130 milioni di franchi all’anno. In futuro potrebbero essere circa 350 milioni”, scrive l’Aargauer Zeitung.

Questo tema è la “pièce de résistance” politicamente sensibile e quindi una priorità assoluta. In altre parole, il ministro degli Esteri Ignazio Cassis è ora al lavoro. Non ha molto tempo, perché secondo le informazioni del corrispondente a Bruxelles di CH Media, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen vuole recarsi a Berna il 21 dicembre per suggellare con una cerimonia l’accordo insieme alla presidente della Confederazione Viola Amherd. Almeno questo è il piano.

strada de la chaux de fonds
Keystone / Jean-Christophe Bott

La Chaux-de-Fonds, città nel Canton Neuchâtel, che è anche patrimonio mondiale dell’UNESCO, sarà la prima Capitale culturale svizzera nel 2027.

La Svizzera non ha mai avuto una Capitale culturale prima d’ora. Per la prima edizione di questo progetto, l’Ufficio federale della cultura (UFC) ha stanziato due milioni di franchi a favore della città de La Chaux-de-Fonds. Questo progetto è di particolare interesse per un Paese multilingue e multiculturale come la Svizzera, si legge in una nota.

Il budget per il progetto è stimato in 18,5 milioni di franchi. Secondo l’agenzia Keystone-ATS, oltre al contributo del Governo federale, la città ha ricevuto dal Cantone e dalla Loterie Romande 2,5 milioni di franchi ciascuno, oltre ad altri 5 milioni da parte di aziende e privati.

Con un programma culturale distribuito su un intero anno, la città con i suoi caratteristici viali punta ad attirare un milione di visitatori e visitatrici nel 2027. Secondo l’UFC, la scelta di un’altra Capitale culturale potrà essere fatta solo “dopo questa prima esperienza”.

Schilthorn
Schilthornbahn AG

La funivia più ripida del mondo è in funzione da oggi nell’Oberland bernese. Ha una pendenza del 159%.

Il cattivo del film di James Bond “Al servizio segreto di Sua Maestà” una volta risiedeva proprio in cima allo Schilthorn. La funivia raggiungeva da Stechelberg, nel fondovalle, la cima dove si trova il ristorante girevole Piz Gloria, effettuando quattro fermate. Ora è stata ricostruita la prima delle tre nuove tratte, quella che da Stechelberg porta direttamente alla stazione sciistica di Mürren.

Secondo la società che gestisce l’infrastruttura, si tratta della funivia più ripida del mondo, e di gran lunga: mentre questo record era precedentemente detenuto da un impianto di risalita in Svezia con una pendenza del 133%, quello dello Schilthorn lo supera ampiamente con una pendenza del 159%.

I lavori sulle altre tappe sono previsti in un secondo momento. Per queste è previsto un sistema di stabilizzazione al vento mai utilizzato prima in Svizzera, in cui le gondole sono attaccate a due cavi paralleli.

stambecchi lottano
Keystone / Anthony Anex

La foto del giorno

Nel Canton Vallese è ripresa la caccia allo stambecco. Anche le persone di origine straniera possono tornare a cacciare trofei, cosa che era vietata dal 2021. La decisione è stata presa dalle autorità cantonali.

Il motivo: ci sono troppi stambecchi. Quest’anno sono stati contati oltre 7’000 esemplari, un nuovo record. Tuttavia, i controversi “safari dello stambecco” che prevedono il rilascio di costosi brevetti restano vietati.

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