Riunione annuale anche senza Congresso: l’OSE valuta nuovi formati
A causa del numero di partecipanti troppo esiguo, l'Organizzazione degli svizzeri all'estero (OSE) porrà fina al congresso online dei giovani esponenti della diaspora elvetica. Il futuro dei campi di vacanza, molto apprezzati, è anch'esso incerto. Tuttavia, l'OSE sta lavorando a nuovi formati affinché svizzere e svizzeri all'estero possano incontrarsi nella Confederazione.
La Svizzera, magnifica e facile da percorrere con i trasporti pubblici. È l’immagine del Paese che i rappresentanti di Svizzera Turismo e di Swiss travel system hanno dipinto durante il quarto Congresso dei giovani svizzeri all’estero, tenutosi online a metà settembre. C’erano però solo una dozzina di giovani collegati.
“Volevamo tentare di nuovo quest’anno per capire se il formato funzionasse”, spiega Ariane Rustichelli. Vista la bassa partecipazione, è chiaro che è stata l’ultima volta, aggiunge la direttrice dell’OSE. Il Congresso online per i giovani svizzeri all’estero è stato creato nel 2021, ma la formula non è più adatta. “Dura troppo e l’interesse è nettamente calato”.
La bassa partecipazione potrebbe essere spiegata dai differenti fusi orari. Ma anche la registrazione del congresso viene guardata in streaming in differita solo da poche persone – e ancora meno la guardano fino alla fine. “Le cifre non convincono”, si rammarica Rustichelli. Lo sforzo è sproporzionato rispetto al numero di persone che seguono il congresso online.
Voglia di un legame con la Svizzera
L’OSE sta ora riflettendo a formati che permetterebbero di trovare più eco tra le generazioni giovani della diaspora elvetica. In effetti, l’interesse per un legame con la Svizzera resta intatto. “Le nostre offerte di servizi, come i webinar sul servizio militare, sul ritorno e sul lavoro in Svizzera sono molto apprezzati”, sottolinea Rustichelli.
I campi di vacanza dell’OSE godono inoltre di molta popolarità nella giovane comunità elvetica residente all’estero. Ma anche in questo caso dei cambiamenti potrebbero rivelarsi necessari, poiché questi campi non sono redditizi da un punto di vista finanziario. “Perdiamo del denaro”, dichiara la direttrice dell’OSE.
“A ciò si aggiunge il fatto che si tratta per noi di una grande responsabilità e che le esigenze legali e le aspettative della società sono fortemente evolute negli ultimi anni”, aggiunge.
Bassa partecipazione giovanile
“Il nostro obiettivo permanente è di scoprire quali sono i bisogni dei giovani e con quali formati online possiamo raggiungerli. Per esempio con dei podcast”, indica Rustichelli. I webinar Easyvote, che informano sui temi in votazione, si terranno ancora quest’anno e l’anno prossimo. L’OSE effettuerà in seguito una valutazione sul loro utilizzo.
Fondamentalmente, l’OSE si confronta con un problema comune a molte organizzazioni e associazioni svizzere: i e le giovani non vogliono più impegnarsi per esse. “Soprattutto sul lungo termine”, precisa Rustichelli. Talvolta, è anche la comprensione della natura dell’OSE a mancare.
“Molte e molti giovani non sanno che in quanto svizzeri all’estero hanno diritti per i quali la nostra organizzazione ha lottato”, aggiunge la direttrice, la quale constata che dal suo arrivo all’OSE, 17 anni fa, è diventato più difficile trovare persone disposte a partecipare.
Incontro annuale la terza settimana di agosto
In continua evoluzione, l’OSE cerca il modo di raggiungere al meglio la diaspora elvetica. L’annuncio, in luglio, che il tradizionale Congresso degli svizzeri all’estero (CSE) estivo si sarebbe tenuto solo ogni quattro anni ha acceso delle discussioni.
Altri sviluppi
Tutto sul tema “svizzeri/e all’estero”
“Ci sarà sempre una riunione annuale, ma con un formato più leggero”, spiega Rustichelli. La riunione del CSE sarà il punto centrale, preceduta e seguita da eventi per lo scambio e per il networking. “Proporremo sempre qualcosa durante la terza settimana di agosto. Dopo il tentativo unico di tenere il Congresso nel luglio del 2024, l’evento tornerà alla sua data abituale”, aggiunge, precisando: “L’evento è aperto a tutte le persone interessate che vivono in Svizzera o vogliono recarsi in Svizzera e che si interessano a temi di natura politica”.
Importante per Rustichelli è che l’OSE possa offrire a svizzere e svizzeri all’estero qualcosa di insolito. L’OSE valuta l’organizzazione di eventi tematici sulla Svizzera in quanto Paese di innovazione e ricerca, nel corso dei quali chi partecipa potrà vivere un’esperienza fuori dal comune, come la visita a un’azienda o a una start-up.
A cura di Balz Rigendinger
Traduzione: Zeno Zoccatelli
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