Sulla strada più cara della Svizzera torna una panetteria
Sulla Bahnhofstrasse di Zurigo - una delle strade più care della Svizzera, se non la più costosa in assoluto, in cui dominano ormai i marchi internazionali - torna a fare capolino una panetteria-pasticceria artigianale.
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Keystone-ATS
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Switzerland’s priciest street makes room for a bakery shop
È una delle strade più costose della Svizzera dove possono essere acquistati gioielli, orologi, vestiti da decine di migliaia di franchi. Stiamo parlando della Bahnhofstrasse di Zurigo. Dove ora è possibile comprare anche un panino, grazie all’apertura di una panetteria. A segnalarlo è la Radiotelevisione della Svizzera francese RTS, che vede in questa apertura un possibile segnale di svolta, testimoniato anche dall’arrivo di Manor previsto nel 2027.
“Il nostro approccio è che produciamo sul posto tutto quello vendiamo”, spiega alla radio romanda Jens Jung, imprenditore che fa parte di una dinastia di panettieri e che nel 2013 ha fondato la sua catena di negozi, con il nome John Baker. “All’inizio eravamo certamente un po’ nervosi, ma è uno sviluppo molto positivo installarsi sulla Bahnhofstrasse”.
“Proporre qualcosa di artigianale e avere una vetrina in cui mostrare come fabbrichiamo i nostro prodotti qui, accanto a Tiffany, Gucci e Chanel, è un’enorme gioia”, aggiunge il panettiere con trascorsi professionali anche in Bolivia, Messico e Stati Uniti. Sul posto il capo-pasticcere è un francese originario di Versailles: “Il fatto che tutto sia aperto è simpatico, alla gente piace guardare come lavoriamo”, dice.
La pigione di un metro quadrato sulla Bahnhofstrasse può arrivare a livelli esorbitanti, del tutto fuori portata per la gran parte dei commercianti locali. Jung ha però potuto prendere in affitto gli spazi dalla Banca cantonale di Zurigo (ZKB). “Prima di noi c’era un caffè che non ha funzionato e l’istituto è stato super-costruttivo: hanno cercato qualcuno di Zurigo, che facesse il lavoro sul posto e che non fosse un marchio internazionale come Starbucks”.
“Serve un buon mix tra negozi locali e internazionali”
“Penso che John Baker abbia avuto una grande chance nel poter affittare i locali della ZKB”, afferma ai microfoni di RTS Fanny Eisl, direttrice di Vereinigung Zürcher Bahnhofstrasse, l’associazione dei commercianti della celebre via zurighese. “Non è facile, ma vediamo che sempre più proprietari capiscono che serve un buon mix tra negozi locali e internazionali”. A suo avviso comunque se gli affitti sono così alti è perché la domanda è elevata: “Ciò è anche positivo per la Bahnhofstrasse”.
Il quartiere delle banche e dei negozi di lusso è peraltro in trasformazione. Come noto i grandi magazzini Jelmoli, pilastro storico dello shopping cittadino, hanno annunciato che lasceranno la zona a fine febbraio 2025, dopo 125 anni di presenza. Gli spazi saranno occupati da Manor, che aveva a sua volta abbandonato qualche anno fa la Bahnhofstrasse a causa delle pigioni esorbitanti e che farà ritorno fra un triennio. Il rientro in campo del marchio che fa capo alla Maus Frères Holding di Ginevra è accolto con favore anche dalla comunità imprenditoriale locale: un grande magazzino rivitalizza il centro città, con effetti benefici per tutti.
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