Responsabilità ambientale: contrari soddisfatti del “no”
I contrari all'"Iniziativa per la responsabilità ambientale" dei Giovani Verdi si dicono soddisfatti dell'esito del urne. A loro avviso gli svizzeri preferiscono soluzioni pragmatiche.
(Keystone-ATS) Gli elettori non hanno voluto portare il paese a sbattere contro un muro, ha dichiarato la direttrice generale di Economiesuisse Monika Rühl alla televisione SRF. L’organizzazione padronale si è impegnata a ridurre le emissioni di gas serra a zero entro il 2025. “Gli svizzeri vogliono soluzioni pragmatiche. E noi vogliamo continuare su questa strada. La protezione del clima rimane un tema importante e le aziende devono pensare a lungo termine”, ha aggiunto.
Swissmem, l’associazione padronale dell’industria metalmeccanica ed elettrica e dei settori tecnologici correlati, ribadisce che l’accettazione dell’iniziativa avrebbe comportato drastiche restrizioni alla produzione industriale in Svizzera e quindi una massiccia perdita di benessere.
Anche secondo il Centro “gli effetti dell’iniziativa avrebbero messo in serio pericolo la prosperità e l’occupazione in Svizzera e indebolito la nostra competitività internazionale”. Lo sviluppo sostenibile è sancito dalla Costituzione federale e misure concrete sono state adottate dal Consiglio federale e dal Parlamento per la riduzione delle emissioni di gas serra, la promozione delle energie rinnovabili e la protezione della biodiversità, afferma il partito in un comunicato.
Il PLR si rallegra di essere “riuscito a dimostrare efficacemente le numerose conseguenze nefaste dietro la proposta” dei Giovani Verdi, ma si preoccupa già delle prossime votazioni sulla proposta di tassare le successioni superiori a 50 milioni di franchi.
Per i Verdi liberali Il no all’iniziativa per la responsabilità ambientale non è comunque un no a una maggiore protezione dell’ambiente. È un chiaro impegno a perseguire gli obiettivi di sostenibilità con misure concrete invece che con articoli costituzionali rigidi e astratti, hanno scritto in un post su X.