Russia: Putin, bene proteste se frutto del mio regime

(Keystone-ATS) “Se questo è il risultato del regime di Putin, va bene”: così il premier Vladimir Putin ha commentato le proteste di piazza contro i brogli elettorali in apertura della sua diretta tv con i cittadini. I risultati del voto legislativo del 4 dicembre riflettono la pubblica opinione russa, ha sostenuto Putin.

Sì alle proteste nel rispetto della legge, sì al disaccordo con l’operato del potere ma non al coinvolgimento “nello schema della destabilizzazione della società”, come accaduto con la rivoluzione arancione in Ucraina, ha detto Putin nella sua diretta tv con i cittadini rispondendo ad una domanda sulla decisione dei manifestanti russi di adottare il fiocco bianco per la loro protesta contro i brogli elettorali.

Il premier si è detto favorevole alle proteste “finché agiscono nel quadro della legge”. “Spero sarà così anche in futuro, ho visto molti giovani attivi tra i manifestanti e questo mi rallegra”, ha affermato nella sua diretta tv.

Putin ha aggiunto di non voler restare “un giorno in più” al suo posto se venisse meno il consenso, misurato però dalle elezioni e non da internet o dalla piazza. “Dall’inizio degli anni Duemila ho detto più volte di ritenermi un funzionario che il popolo nomina per un posto di lavoro. Posso appoggiarmi solo al popolo russo, se non sentirò più questo sostegno, definito non dai siti o dalla piazza ma dalle elezioni, io non resto al mio posto un giorno in più”, ha detto durante la sua diretta tv.

Putin ha anche proposto l’installazione di una webcam in ogni seggio elettorale attiva 24 ore su 24 per consentire alla gente di controllare il voto. Il premier ha pure promesso di liberalizzare il sistema politico che potrebbe portare alla registrazione dei piccoli partiti, che finora si sono visti opporre un rifiuto del ministero della giustizia. “Bene, li registremo, probabilmente, vedremo.”

Oggi Putin ha battuto il suo precedente primato nella maratona tv, rispondendo alle domande per 4 ore e 33 minuti, sette minuti in più dell’edizione precedente.