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Scavi in un cantiere, ritrovate a Como 300 monete oro romane

Trecento monete d'oro d'epoca romana sono venute alla luce mercoledì pomeriggio a Como. Immagine d'archivio. KEYSTONE/EPA ISRAEL ANTIQUITIES AUTHORITY/CLARA AMIT/ sda-ats

(Keystone-ATS) È un ‘tesoro’ di 300 monete d’oro d’epoca romana in un’anfora, perfettamente conservate, probabilmente del IV secolo d.C. o di prima epoca bizantina, quello venuto alla luce mercoledì pomeriggio a Como.

Le monete si trovavano a circa un metro di profondità e sono emerse durante lo scavo sull’area di un ex cinema e, prima, ex convento, effettuato per la realizzazione di una palazzina in via Diaz, in pieno centro storico.

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Della vicenda si sta occupando la Sopraintendenza ai Beni archeologici di Milano, che ha fermato i lavori nel cantiere nel punto del ritrovamento e che mantiene il riserbo in attesa di ulteriori accertamenti, ma le foto delle monete, pubblicate dal quotidiano ‘La Provincia’, fanno pensare a un ritrovamento di livello assoluto, del potenziale valore di milioni di euro.

“Como è stata fondata dai romani ed è naturale trovare reperti, ma questo potrebbe essere uno dei tesoretti romani più importanti mai ritrovati”, ha spiegato al quotidiano il presidente della società Archeologica di Como Giancarlo Frigerio.

“La zona del ritrovamento ospitava le abitazioni private dei nobili romani: l’anfora potrebbe essere stata nascosta nei muri della casa per evitare furti, probabilmente all’epoca delle invasioni”.

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