Studenti svizzeri vincono il Solar Decathlon 2017
Come concepire una casa verde alimentata solo con energia solare? La miglior soluzione per rispondere a questo interrogativo è stata fornita da un team svizzero, che si è aggiudicato domenica il concorso Solar Decathlon 2017, indetto a Denver negli Stati uniti.
Costruire una casa familiare (100 m2) dipendente interamente dal sole per il proprio approvvigionamento energetico. Questa la sfida lanciata a livello internazionale dal concorso Solar Decathlon, organizzato ogni due anni dal Dipartimento americano dell’energia.
Come dice il nome del concorso, che ha luogo dal 2002, i progetti vengono valutati in base a dieci criteri: si tratta di architettura, ingegneria, efficienza energetica, bilancio energetico, salute e comfort, equipaggiamento, comunicazione, gestione dell’acqua e innovazione, potenziale interesse del progetto sul mercato. Il primo premio è dotato di 300’000 dollari (circa 292’000 franchi).
Presente per la prima volta, un team svizzero si è imposto in ben sei delle dieci categorie. La squadra era composta di una cinquantina di studenti del Politecnico federale di Losanna (EPFL), della Haute École d’ingénierie et d’architecture di Friburgo (HEIA), della Haute École d’arts et de design di Ginevra (HEAD) e dell’Università di Friburgo.
Casa al servizio del quartiere
Battezzato Swiss Living Challenge, il progetto svizzero ha convinto la giuria per aver proposto “un concetto diverso, con una casa al servizio del suo quartiere”, come precisato dalla portavoce Alexandra Walther.
La costruzione del padiglione ha avuto inizio nel corso del 2016 allo smart living lab, nel parco dell’innovazione blueFACTORY, sul vecchio sito del birrificio Cardinal, a Friburgo.
Il montaggio definitivo ha poi avuto luogo al momento del grande finale del concorso, che si è svolto dal 5 al 14 ottobre a Denver. Lo Swiss Living Challenge, il cui costo globale è di circa 4,2 milioni di franchi, non ha rappresentato solo una sfida tecnica. È stato necessario coordinare il piano di studi di tutti i partecipanti ed elaborare un quadro entro il quale iscrivere la collaborazione tra le varie scuole e le diverse specializzazioni.
Modelli di habitat sostenibili
Creato nel 2002 dal Dipartimento statunitense dell’energia, all’origine il Solar Decathlon mirava ad avviare una riflessione sulla casa unifamiliare autonoma dal punto di vista energetico grazie alle tecnologie solari. Oggi le sue ambizioni sono altre, cerca infatti di far emergere modelli di habitat sostenibili che includano anche la gestione dell’acqua, tengano conto del potenziale di mercato e abbiano carattere innovativo.
Gli svizzeri hanno scelto di includere nel loro progetto anche soluzioni che permettano di rispondere meglio alle esigenze di quartieri in una fase di transizione energetica offrendo un valore aggiunto sociale e collettivo.
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