Prospettive svizzere in 10 lingue

L’iPad non fa l’unanimità

La nuova rivoluzione della Apple Keystone

Dopo mesi di attesa la Apple ha svelato mercoledì la sua ultima creatura, l’iPad, un dispositivo a metà tra un iPhone e un Macbook, destinato a rivoluzionare il mondo della stampa e dell’editoria. Una novità che non fa però l’unanimità sui giornali svizzeri.

Presentato in pompa magna a San Francisco da Steve Jobs, l’iPad permette di navigare sul web, leggere e inviare e-mail, ammirare le foto, guardare video, ascoltare musica, giocare ai videogame, leggere e-book e tantissimo altro ancora. «È una rivoluzione», titola il quotidiano romando Le Matin, che non nasconde il suo entusiasmo. «L’iPod ha rivoluzionato il mondo dei walkman, l’iPhone quello degli smartphone. L’iPad ha vinto questa sfida sconsiderata di reinventare il computer».

Più profilato ancora il Blick, secondo cui questo «nuovo aggeggio magico della Apple mette tutti i computer e gli smartphones in disoccupazione». Il quotidiano svizzero-tedesco elogia il design del nuovo arrivato – «un’opera d’arte in alu» – che si accarezza con la punta delle dita. Unica critica: «i fan dovranno fare a meno di una macchina fotografica integrata». Mancanza sottolineata anche dal giornalista del quotidiano 24Heures secondo cui l’iPad non raggiunge di certo la perfezione. «Gli si perdonerà comunque facilmente questi errori di gioventù», prosegue il foglio vodese, «che saranno sicuramente migliorati inseguito».

«Navigare è più bello grazie all’iPad», titola dal canto suo la Neue Zuercher Zeitung. L’attesa è stata lunga ed estenuante per giornalisti ed appassionati. «Ora il loro gioiellino è lì, e probabilmente non potrà soddisfare appieno le loro aspettative. Ma è pur sempre uno sviluppo interessante della linea di prodotti della Apple».

Entusiasmo, ma con qualche riserva in più

A Ginevra, invece, Le Temps non nasconde i suoi dubbi. Il nuovo arrivato «capace di presentare libri digitali attraverso il servizio iBookstore (…) sarà un prezioso concorrente della Kindle». Steve Jobs ritiene che oltre 75 milioni di persone siano già in grado di utilizzare l’iPad, grazie alle esperienze fatte con l’iPhone e l’iPod. «Resta da capire come si tradurrà l’accoglienza poco entusiasta constatata mercoledì in rete», conclude le Temps, «e non è detto questi presunti proprietari sapranno convincersi in fretta».

Scettico anche lo zurighese Tages Anzeiger secondo cui non sarà facile per la Apple trovare un posto sul mercato per il nuovo iPad. «Altri prodotti in passato – come quelli della Microsoft – hanno avuto difficoltà a trovare acquirenti per un gadget a metà tra un portatile e uno smartphone». Secondo gli analisti di settore, questo potrebbe essere il vero punto debole per il rivoluzionario iPad. E non è un caso che mercoledì, pochi minuti dopo l’inizio della presentazione di Steve Jobs, il titolo Apple sia subito calato in Borsa.

swissinfo.ch

Il nuovo gadget della Apple è spesso solamente 1,27 cm e pesa appena 680 grammi, più sottile e leggero di qualsiasi altro laptop.

Grazie a un display Multi-Touc ad alta risoluzione e reattività consente agli utenti di interagire fisicamente con le applicazioni e i contenuti.

Consente di navigare sul web, leggere e inviare e-mail, guardare foto e video, ascoltare musica, giocare ai videogame, leggere e-book e tantissimo altro ancora.

L’iPad include 12 innovative applicazioni e supporta pressoché tutte le oltre 140.000 applicazioni disponibili sull’App Store.

Sarà disponibile per la fine di marzo a partire da499 dollari.

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR