La battaglia delle tavolette
Quasi inesistenti fino a un anno fa, le tavolette digitali sono entrate con forza nella nostra quotidianità. Pioniere in questo settore, Apple continua a ritagliarsi una parte importante di mercato grazie al suo iPad, la cui versione aggiornata uscirà in Svizzera il 25 marzo.
«Con l’iPad nasce una rivoluzione». Fu con queste parole che il 27 febbraio del 2010 Steve Jobs presentò al mondo il primo modello di tavoletta digitale. Al suo entusiasmo gli analisti risposero però con un certo scetticismo. In pochi riuscirono infatti a prevedere l’enorme successo di questa nuova tecnologia, a metà strada tra uno smartphone e un computer portatile.
Schermo quasi illeggibile sotto il sole, niente webcam, connessione carente, assenza di tecnologia Flash che permette di vedere alcune animazioni su internet: le lacune presenti nella prima generazione di iPad sono molte e proprio per questo l’accoglienza degli esperti del settore non è certo stata delle migliori.
Eppure una volta di più i consumatori hanno smentito in pieno gli analisti. Così, tra aprile e dicembre, sono stati venduti 15 milioni di iPad. E questo sembra essere soltanto l’inizio di una storia di successo.
Un mercato in piena espansione
La società Deloitte prevede che nel 2011 saranno distribuiti 50 milioni di tavolette. A titolo di paragone, nel mondo intero i computer venduti sono stimati a 390 milioni di unità per lo stesso anno.
«Questo mercato offre un incredibile potenziale di crescita», conferma JK Shin, responsabile della comunicazione mobile presso la Samsung. Di conseguenza, tutti i principali produttori di computer o telefonini si sono lanciati su questo mercato: Samsung, Acer, Toshiba, RIM, Nokia, Sony, HTC, Dell, HP o Motorola.
L’offerta è spesso ridomandante: attualmente ci sarebbero almeno 102 tipi di tavolette in vendita, prodotti da 64 società diverse. Non è però facile competere con Apple perché di fatto la concorrenza giunge su un mercato che si è sviluppato senza di essa. Di fronte alla potenza della mela, i suoi rivali sono in affanno e non solo a livello di tecnologia ma anche di prezzo. L’iPad è dunque diventato un punto di riferimento. Pioniere in questo settore, Apple controlla praticamente il 90% del mercato.
L’imbarazzo della scelta
Gratuitamente o per qualche franco, gli utenti hanno inoltre la possibilità di scaricare diverse applicazioni concepite da sviluppatori indipendenti. La scelta spazia tra funzionalità ludiche o pratiche, giochi, guide turistiche e perfino enciclopedie. A disposizione ci sono oltre 350’000 applicazioni: 65’000 ottimizzate per l’iPad contro un centinaio realizzate per il mercato Android, il rivale più agguerrito.
La forza di Apple sta senza dubbio nella sua filosofia di base: semplicità, efficienza ed estetica. Il tutto arricchito da un marketing studiato nei minimi dettagli, che negli ultimi anni ha provocato non poche frustrazioni nella concorrenza e destato molta curiosità.
Dopo il successo inatteso dell’iPad, la società ha lanciato quest’anno sul mercato una nuova versione della tavoletta, disponibile in Svizzera a partire dal 25 marzo. RCB Capital Markets prevede vendite per 28 milioni quest’anno.
Più leggero (301 grammi), più sottile e due volte più rapido, l’iPad di nuova generazione cerca così di colmare qualche lacuna. Dispone di due piccole videocamere, giudicate però mediocri ai primi test, e la sua autonomia raggiunge le dieci ore.
Un iPad dans le cockpit
In poco meno di un anno, l’iPad è diventato un vero e proprio fenomeno di società. Viene impiegato nelle scuole, dagli artisti o nel mondo degli affari. Anche all’ultimo salone dell’auto di Ginevra, non c’era praticamente uno stand senza questa tavoletta, utilizzata per ogni sorta di dimostrazione. Ironia della sorte, Ford presentava su un iPad il suo nuovo sistema di guida elaborato… dalla Microsoft!
Anche nell’amministrazione federale l’iPad sembra aver fatto breccia. L’Ufficio federale dell’aviazione civile ha appena dato il suo via libera all’uso della tavoletta per il piano di volo dei piloti. Diverse compagnie stanno valutando la possibilità di sostituire i pesanti volumi contenenti le direttive di sicurezza con un iPad.
Molti giornali e reti televisive, infine, hanno sviluppato un’applicazione specifica per l’iPad che permette di leggere le news in tempo reale oppure di approfondirle con tutta calma, in treno o seduti comodamente su un divano.
Motorola: Il modello Xoom di Motorola è attualmente il più concorrenziale, dopo l’iPad 2. Con due videocamere di 5 e 2 megapixel, è il primo prodotto con sistema operativo Android 3, concepito esplicitamente per le tavolette. I prossimi aggiornamenti permetteranno l’uso del formato Flash.
Toshiba: Altro concorrente di peso, Toshiba Folio 100 possiede una porta USB, un’uscita video HDMI e un lettore di carte SD. È inoltre dotato di due videocamere per uno schermo di 10 pollici 16/9 e funziona con Android 3.
Samsung: La Galaxy Tab di Samsung è compatibile con Flash. Possiede due videocamere e può essere utilizzato come telefono grazie alla connessione 3G HSUPA. La sua diagonale però non è che di 17.8 cm contro 26,6 dell’iPad.
Acer: Per sfidare iPad, Acer ha tolto i veli a ben tre nuovi mini pc a tavoletta. due basati su Google Android, con due differenti formati di schermo (da sette e 10,1 pollici ad alta definizione), e un terzo, dotato di display da 10,1 pollici, con a bordo Windows
Secondo Deloitte, nel 2011 saranno venduti 375 milioni di smartphones, 200 milioni di computer portatili, 190 milioni di PC, 50 milioni di tavolette e 40 milioni di netbook.
La banca Morgan Stanley prevede una crescita esponenziale di vendite di tavolette: 16 milioni nel 2010, 102 milioni di unità nel 2013.
(Traduzione e adattamento dal francese)
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.