Lo studio Sesam sulla salute psichica sarà ritirato
I responsabili del progetto condotto dall'Università di Basilea hanno proposto al Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica di abbandonare la controversa ricerca sulla salute psichica.
Solo pochi volontari sono stati trovati per portare avanti lo studio, per il quale avrebbero dovuto partecipare fino a 3’000 bambini.
L’obiettivo del progetto, che mirava a riunire informazioni sulla salute mentale di 3000 famiglie, tenute sotto osservazione per un periodo di 20 anni, non potrà essere raggiunto, ha indicato giovedì la direzione di Sesam (Swiss Etiological Study of Adjustment and Mental Health).
Le famiglie che si sono dichiarate volontarie dall’estate scorsa sono soltanto una ventina. Evidentemente troppo poche per permettere allo studio di offrire basi scientifiche affidabili.
Il progetto era stato criticato fin dalla sua presentazione. La commissione etica basilese aveva autorizzato il programma di ricerca nel marzo 2007, ma aveva vietato ai ricercatori di analizzare il patrimonio genetico (DNA) dei bambini presi in considerazione.
Solo studi collaterali
I responsabili di Sesam intendono ora portare avanti studi collaterali che terranno conto di singoli volontari. L’obiettivo rimane quello di studiare i fattori che influiscono sullo sviluppo mentale delle persone.
I ricercatori si interessano in particolare ai bambini che vengono osservati a partire dalla dodicesima settimana di gravidanza fino all’età di 20 anni.
Per il progetto Sesam sono stati sbloccati crediti di 22,8 milioni di franchi per i primi quattro anni: 10,2 milioni provengono dal Fondo nazionale e altri 6,8 milioni da sponsor.
Altri sviluppi
Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS)
Forti opposizioni
Tra le organizzazioni che si erano opposte allo studio vi è in particolare l’Appello di Basilea contro la tecnologia genetica, che nel marzo del 2006 aveva depositato una petizione con 12’000 firme.
La petizione criticava la partecipazione di bambini allo studio e, in particolare, la prevista analisi del loro profilo genetico.
L’organizzazione ha definito il progetto Sesam un “disastro molto costoso”. A suo avviso, si tratta inoltre di una “penosa sconfitta per l’Università di Basilea e per il Fondo nazionale che avevano sostenuto il progetto”.
swissinfo e agenzie
Le prime idee per il progetto Sesam (Swiss Etiological Study of Adjustement and Mental Health) sono state sviluppate a partire dal 2000. Nel marzo del 2005 il Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS) ha accolto Sesam come “polo di ricerca nazionale”.
La decisione ha però suscitato le proteste dell’organizzazione “Appello di Basilea contro la tecnologia genetica”, che chiede lo stralcio dei fondi destinati al progetto.
Sul tema sono state inoltrate numerose interpellanze parlamentari, sia a livello cantonale (Basilea) che federale. Le critiche si appuntavano soprattutto sul fatto che il progetto prevedeva l’analisi del DNA dei bambini.
La commissione etica di Basilea ha però tenuto conto del problema, ponendo nel 2007 delle condizioni allo svolgimento del progetto. Tra queste il divieto di raccogliere informazioni sul DNA dei partecipanti.
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