Rischi e opportunità dell’intelligenza artificiale
Per alcuni una minaccia per l’umanità, per altri una soluzione alle grandi sfide del futuro - Approfondite e discutete il tema con “dialogo".
L’intelligenza artificiale (IA) sta entrando a fare parte di sempre più aspetti della vita quotidiana e si sta sviluppando molto rapidamente. Tanto che una serie di esperti hanno firmato una petizione che chiede una pausa nella ricerca di questi sistemi che rappresenterebbero “una minaccia per l’umanità”.
L’IA ha però anche delle applicazioni molto utili, per esempio in campo medico, e alcuni ritengono che possa aiutare l’umanità a gestire le grandi sfide che deve affrontare.
Ci sono poi risvolti più leggeri della questione, dall’uso dell’IA per l’intrattenimento ai risultati involontariamente comici dei motori di traduzione.
Un altro aspetto importante è la regolamentazione: da un lato c’è la necessità di imporre delle regole, dall’altro il rischio di perdere il treno su quella che potrebbe essere la prossima grande rivoluzione tecnologica.
Con “dialogo” la SSR vi propone una selezione di contenuti da tutta la Svizzera, tradotti nelle quattro lingue nazionali e in inglese, per analizzare il tema da diversi punti di vista.
>>> Cliccare qui per andare al “dialogoCollegamento esterno“
Con “dialogo” troverete anche uno spazio di dibattito online, moderato e tradotto nelle quattro lingue nazionali e in inglese, in cui discutere, senza barriere linguistiche, del vostro punto di vista sull’intelligenza artificiale.
>>> Clicca qui per partecipare al dibattitoCollegamento esterno
Che cos’è “dialogo”?
La nuova offerta editoriale mira a favorire il dialogo tra le diverse regioni del Paese.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.