Afta: stop alla carne argentina
Dopo il divieto d'importazione del bestiame proveniente dall'Unione europea, tocca ora alla carne argentina: l'Ufficio federale di veterinaria (UFV) ha proibito fino a nuovo avviso l'importazione di carne dal paese latino-americano, che sembra avere grossi problemi con l'afta epizootica.
Le autorità argentine – sottolinea un comunicato dell’UFV – non hanno finora dato risposte soddisfacenti alle richieste di chiarimenti da parte svizzera e Berna ha quindi deciso di adottare il divieto di importazione di carne e latte introdotto mercoledì dalla Commissione Europea.
Da alcune settimane corre voce che in Argentina siano scoppiati centinaia di focolai di afta epizootica. Gli enti ufficiali, tranne in un singolo caso, non hanno finora confermato la presenza problematica della malattia ma, a quanto si dice, si sta procedendo a vaccinazioni su grande scala – spiega l’UFV.
Il Consiglio Federale ha inviato un richiesta ufficiale di chiarimenti l’8 marzo ma finora non è ancora giunta nessuna risposta dalle autorità argentine. Un fax giunto mercoledì si limitava a segnalare «due nuovi casi sospetti».
La Svizzera nel 2000 ha importato 1468 tonnellate di carne argentina, quasi esclusivamente senza osso e già frollata che quindi non rappresenta nessun rischio per la diffusione di epidemie: l’acidità naturale raggiunta al momento del consumo ha praticamente eliminato ogni virus e l’assenza di ossa esclude quasi l’uso di resti suscettibili di finire nel foraggio di altri animali- spiega l’UFV. L’afta epizootica inoltre non è pericolosa per l’uomo.
Buona parte delle importazioni argentine sono utilizzate per la produzione della famosa carnesecca dei Grigioni. Ma questa non sarà minacciata dal divieto, dato che circa l’80 per cento della carne importata a questo fine proviene dal Brasile, contro un 15 per cento dall’Argentina – ha detto Andrea Mani, direttore dell’Associazione svizzera dei fabbricanti di carnesecca.
In seguito alla situazione poco chiara, il comitato veterinario dell’UE si è pronunciato martedì sera per un bando di importazioni di carni argentine, fino al 15 aprile. Inoltre, dalla scoperta in Francia dei primi focolai di afta epizootica sul continente, il comitato veterinario dell’UE ha deciso di vietare l’esportazione di animali dalla Francia, con provvedimento valido per tutti i paesi dell’UE. D’altro canto un divieto di importazione di tutte le carni europee e prodotti derivati è stato deciso da Stati Uniti, Canada e Nuova Zelanda.
Martedì l’Ufficio federale di veterinaria aveva deciso di vietare l’importazione di bestiame da tutti i paesi dell’Unione europea. Una decisione che ha suscitato le critiche della Commissione europea, la quale accusa la misura elvetica di colpire i Quindici indiscriminatamente.
swissinfo e agenzie
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