Berna, l’anno di Einstein ha raggiunto lo zenit
Sabato a Berna, nella giornata internazionale della fisica, il programma di festeggiamenti e incontri in onore di Albert Einstein ha raggiunto il suo apice.
Diversi rappresentanti del mondo scientifico si sono interrogti in merito all’influsso di Einstein sulla ricerca moderna, mentre il pubblico ha avuto un assaggio della sua fisica.
Sabato, più di 500 persone hanno partecipato ad una cerimonia cerimonia internazionale, in presenza del presidente della Confederazione Samuel Schmid, volta a commemorare il 1905, «l’anno miracoloso» di Einstein. In quell’anno, il grande fisico, che all’epoca viveva a Berna, ha pubblicato alcuni dei suoi lavori più importanti.
Numerosi esponenti del mondo della scienza, della politica, dell’economia e della cultura sono intervenuti alla cerimonia. Fra gli invitati figuravano i premi Nobel svizzeri K. Albert Müller (1987), Heinrich Rohrer (1986) e Kurt Wüthrich (2002).
All’americano Murray Gell-Mann, premio Nobel della fisica nel 1969, è stata conferita la medaglia Albert Einstein, quale riconoscimento per l’insieme del suo lavoro. Hanno inoltre avuto luogo colloqui e dibattiti centrati proprio sulla figura di Einstein, unanimemente ritenuto il più grande fisico della Storia.
La Giornata mondiale è proseguita fino a notte inoltrata con conferenze e performances artistiche nei giardini del Museo di Storia naturale e con la partecipazione dell’astronauta elvetico Claude Nicollier.
La fisica è cultura
Martin Huber, presidente della Società europea di fisica, ritiene che queste manifestazioni siano importanti per ricordare alla gente l’importanza della fisica per la cultura contemporanea.
«Il modo in cui concepiamo la natura e l’Universo nasce dalla fisica e se non avessimo la fisica la nostra cultura sarebbe molto più povera», dice Huber a swissinfo.
«Sfortunatamente, la cultura così come è concepita da molte persone non include la fisica. Se qualcuno è invitato ad una cena e non conosce la data di nascita di Goethe è considerato un ignorante. Ma è considerato accettabile ammettere di non capire niente della fisica dei quanti o della relatività. Questa è una cosa che va cambiata».
Oltre Einstein
La cerimonia di sabato è stata anticipata da due giorni durante i quali diversi storici della scienza si sono occupati di mettere in luce la genesi delle teorie rivoluzionarie di Einstein nel quadro del contesto sociale dell’epoca in cui furono sviluppate.
Lunedì, altri scienziati arriveranno a Berna per partecipare al 13esimo congresso della Società di fisica. Non guarderanno alle origini del lavoro di Einstein, ma si occuperanno dell’influsso che esso esercita sulla ricerca moderna.
I risultati di tre degli scritti più conosciuti di Einstein – quelli sulla natura della luce, sulla relatività e sull’esistenza degli atomi – serviranno da base per le discussioni.
«Il centenario dell’anno miracoloso di Einstein era l’occasione perfetta per guardare ai progressi della fisica nei campi che lui ha rivoluzionato», spiega Huber.
Ma anche il più famoso scienziato del XX secolo non è ritenuto infallibile. «Einstein ha riscritto la fisica nel 1905 e cento anni dopo vogliamo guardare oltre quello che ha fatto. Stiamo raggiungendo un punto nel quale cominciamo a mettere in discussione alcune assunzioni di Einstein, perché non corrispondono sempre a quello che osserviamo».
swissinfo, Scott Capper
(adattamento, Doris Lucini)
L’anno internazionale della fisica celebra il centesimo anniversario della teoria della relatività. Si prefigge di aumentare nella gente comune la consapevolezza dell’importanza della fisica.
Gli scienziati hanno denunciato a più riprese il declino delle conoscenze generali di fisica nella società e, di conseguenza, il declino dell’impatto culturale della fisica.
Anche il numero degli studenti di fisica sta calando, a livello mondiale, in modo drammatico.
Attraverso il dialogo con il grande pubblico e con il mondo politico, i fisici vogliono far capire che il loro lavoro è essenziale per risolvere problemi come la produzione d’energia e la protezione dell’ambiente.
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