Biotecnologia in mostra a Washington

Presenti più di cento svizzeri al Bio 2003 Keystone

Alcune delle compagnie svizzere più importanti del settore biotecnologico presentano i loro prodotti a Washington, in uno degli appuntamenti più importanti per l'industria del settore.

Più di 3.300 delegati provenienti da 50 paesi, scienziati, investitori e ministri al Bio 2003.

Una folta delegazione svizzera è giunta in questi giorni a Washington per partecipare a Bio 2003, l’importante rassegna sulla biotecnologia che giunge quest’anno alla sua decima edizione.

La Svizzera, pur essendo un piccolo paese, è molto attiva in questo settore di punta. Lo si capisce visitando il padiglione elvetico: sta attirando l’interesse del pubblico che partecipa sino al 25 di giugno a questo evento.

Solo 11 paesi hanno inviato una delegazione composta da più di 100 persone. “Tra di loro vi è la Svizzera” rileva soddisfatto Mario Brossi, il rappresentante di Location Switzerland, organizzazione elvetica, molto attiva anche negli Stati Uniti, che promuove gli investimenti stranieri in Svizzera.

Bush sostiene gli OGM

“La nostra delegazione comprende ricercatori, imprenditori, professori e rappresentati dell’amministrazione” precisa a swissinfo Brossi, che coordina la presenza elvetica a Bio 2003. Questa rassegna, realizzata da Biotechnology Industry Organization, è la più importante del genere nel mondo.

Quest’anno gli organizzatori si sono assicurati la presenza del presidente americano George Bush, convinto sostenitore di questo importante settore dell’economia americana.

I prodotti alimentari biogenetici sono sempre più presenti sulle tavole americane, ma stentano a conquistare le simpatie dei consumatori europei. Proprio in questi giorni, l’amministrazione Bush ha ribadito la sua determinazione ad ottenere l’abbattimento del divieto europeo a prodotti alimentari biogenetici con una decisione dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC).

Dibattiti e contatti

In Svizzera il settore della biotecnologia è attivo soprattutto nelle regioni di Ginevra, Basilea e Zurigo. Nomi come Novartis, Roche o Serono sono noti in tutto il mondo. Accanto a loro operano molte altre imprese di piccole e medie dimensioni. “Abbiamo imprese che operano nel campo della biotecnologia in almeno 20 dei 26 cantoni della Svizzera” rileva Brossi.

Si tratta di imprese che vantano una tecnologia molto avanzata e in grado di offrire posti di lavoro ben pagati. “Per noi svizzeri è molto importante partecipare a questa rassegna” afferma Brossi.

Soprattutto per un paese piccolo come il nostro è importante non perdere queste occasioni per mostrare agli altri cosa si sta facendo e per farsi conoscere meglio da un pubblico molto specializzato.

Location Switzerland

“Location Svizzera” spera naturalmente anche di attirare l’interesse di investitori stranieri. La rassegna è poi un punto per incontrare colleghi di tutto il mondo e per farsi conoscere. Non mancheranno le occasioni.

“Per cinque giorni Washington sarà il centro della comunità biotech” afferma Carl Feldbaum, presidente di Bio 2003. Secondo gli organizzatori la rassegna sarà visitata da 15 mila persone provenienti dalla maggior parte degli stati dell’Unione e da 50 paesi del resto del mondo. L’Europa è massicciamente presente.

Dalla farmaceutica alla nanotecnologia

I partecipanti avranno l’opportunità non solo di visitare i tanti padiglioni allestiti dai vari paesi, ma anche di assistere o prendere parte a dibattiti, tavole rotonde, discorsi e incontri. Il programma è molto denso e pone un forte accento sui temi legati alla salute e alla medicina.

Anche la Svizzera, in collaborazione con la Svezia, animerà una discussione incentrata su biotecnologia e nanotecnologia, alla quale prenderanno parte tra l’altro due professori dell’Università di Basilea.

swissinfo, Anna Luisa Ferro Mäder, Washington

Fatti e cifre

In Svizzera ci sono ben 220 giovani aziende attive nel campo del biotech.
I tre centri principali del biotecnologico sono concentrati intorno a Basilea, Zurigo e Ginevra.
La Svizzera è numero sei in Europa per numero di compagnie attive nel settore.
È numero due per capitalizzazione di mercato relativa e volume d’affari generato dal biotech.
Per la prima volta quest’anno gli espositori elvetici si sono accordati per un marchio comune al salone: SwissBio.
Nelle precedenti edizioni ogni regione arrivava in ordine sparso e con un’etichetta diversa.