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Buone note per l’educazione in Svizzera

Il numero di diplomati a livello universitario in Svizzera è inferiore alla media dell'OCSE Keystone

Il sistema educativo svizzero fa buona figura in un raffronto internazionale. I giovani sono in generale piuttosto ben preparati per entrare sul mercato del lavoro.

Tra il 2000 e il 2004, il tasso di studenti che terminano una scuola universitaria è più che raddoppiato in Svizzera, ma resta al di sotto della media dei paesi dell’OCSE.

Tra il 2000 e il 2004, la proporzione di giovani con un diploma di livello universitario è fortemente aumentata in Svizzera, passando dal 10,4 al 25,9%.

È uno dei dati che emergono dal rapporto 2006 sull’educazione pubblicato martedì dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

Programmi di corta durata

L’OCSE spiega l’aumento in particolare con “la creazione di nuovi programmi di formazione di più corta durata”.

Secondo Wayra Caballero Liardet, dell’Ufficio federale di statistica, l’aumento si spiega soprattutto con lo sviluppo delle Scuole universitarie professionali.

Nel 2002, inoltre, la Svizzera ha introdotto il sistema di Bologna, che prevede un programma di studi ripartito in due cicli: il primo di una durata di tre anni per ottenere un bachelor e il secondo di una durata di due anni per conseguire un master.

Malgrado questa progressione, la Svizzera rimane comunque al di sotto della media dei paesi dell’OCSE, che si situa al 34,8%. Sei anni fa, comunque, la Svizzera si situava in fondo alla classifica, mentre oggi ha superato paesi come la Germania, la Repubblica Ceca, l’Austria e la Turchia.

In materia di formazioni postgrado e dottorati, la Confederazione si trova nel plotone di testa, dietro alla Svezia, con un tasso del 2,7%.

90% di diplomati secondari

Da notare pure che il livello di formazione degli adulti, espresso in anni di scolarità, è di circa 13 anni, superiore alla media dell’OCSE (11,9).

Per quanto concerne il diploma di grado secondario, l’OCSE rileva che ormai averlo è diventato la norma nella maggioranza dei paesi dell’OCSE.

“Con una quota di diplomati circa del 90% nella popolazione in età tipica di conseguimento del diploma d’istruzione secondaria, contro l’80% nell’insieme dei Paesi OCSE, anche la Svizzera non fa eccezione”, osserva l’Ufficio federale di statistica commentando i risultati dello studio.

La Svizzera consacra il 6,5% del suo prodotto interno lordo alla formazione, una percentuale nettamente superiore alla media dell’OCSE, pari a 5,9%. L’unica lacuna concerne il settore prescolastico: nell’OCSE la parte del PIL destinata a questo settore è dello 0,5% contro lo 0,2% in Svizzera.

Buone note anche per quanto riguarda la formazione continua. A parte la Danimarca, in nessun altro paese i datori di lavoro consacrano così tanto tempo in questo settore.

Disoccupazione in Svizzera inferiore alla media

Nel suo rapporto, l’OCSE dedica ampio spazio pure alla questione occupazione.

Per la popolazione dai 25 ai 64 anni, disporre di una formazione almeno di grado secondario abbassa sensibilmente il rischio di disoccupazione. In Svizzera, il tasso di senza lavoro con in tasca un diploma di questo tipo è del 4% circa, mentre tra coloro che non possiedono alcuna formazione postobbligatoria è del 7%.

A livello di grado terziario (scuole universitarie o formazione professionale superiore) è poco meno del 3%.

Per l’insieme dei paesi OCSE, questi valori salgono al 10% per le persone senza formazione postobbligatoria, al 6% per quelle con formazione di grado secondario e al 4% per i diplomati delle scuole terziarie.

swissinfo e agenzie

La Dichiarazione di Bologna del 1999, sottoscritta oggi da 45 paesi europei, prevede di creare entro il 2010 un’Area Europea dell’istruzione superiore.

Il nuovo corso di studi universitario è suddiviso in due tappe: tre anni per arrivare al diploma di base, chiamato bachelor, e due anni aggiuntivi per ottenere il master.

I primi corsi di bachelor in Svizzera sono stati introdotti nel 2001. Nel 2004 sono stati assegnati i primi diplomi (1057, soprattutto a studenti di diritto e economia).

L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico è stata creata nel 1961, ha la sua sede a Parigi e riunisce 30 paesi industrializzati.
L’OCSE ha sostituito l’Organizzazione europea di cooperazione economica (OECE), creata per amministrare l’aiuto nord-americano del Piano Marshall per la ricostruzione europea dopo la Seconda Guerra mondiale.
La sua missione è di promuovere l’economia di mercato, il libero scambio e la democrazia.
Il segretariato dell’OCSE ha 2’000 impiegati, tra cui 700 esperti incaricati di effettuare ricerche e analisi sulla gestione pubblica, il commercio internazionale, lo sviluppo, i mercati finanziari, ecc.
La Svizzera è membro dal 1961.

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