Continua il risanamento delle finanze federali
Per i prossimi tre anni il governo vuole sgravare le finanze federali principalmente con azioni mirate: tagliando sulla spesa e rinunciando a certe prestazioni.
Tutti i ministeri sono coinvolti, ma i più colpiti sono quelli dell’interno (DFI) e dei trasporti (DATEC).
Un anno fa il parlamento aveva approvato un programma record di tagli alla spesa per frenare l’indebitamento pubblico: tre miliardi di franchi.
Ora la cura dimagrante prosegue: centinaia di posti di lavoro all’interno dell’amministrazione federale verranno sacrificati e probabilmente aumenteranno anche le tasse, o comunque aumenteranno i controlli sulle entrate fiscali.
Il colpo d’ascia prima delle vacanze
Mercoledì, prima della pausa estiva, il «ministro» delle finanze Hans-Rudolf Merz, a nome del Consiglio federale, ha presentato il preventivo della Confederazione per il 2005: previsto un deficit di 1,8 miliardi di franchi.
Rispetto al preventivo dell’anno in corso, le entrate sono aumentate del 5,5 per cento e le uscite del 2 per cento, con un tasso di crescita ipotizzato del PIL nominale del 3,3 per cento.
Il freno all’indebitamento, e quindi la Costituzione, verrà comunque rispettato. Nel 2001 gli svizzeri avevano infatti votato sì alle misure di risparmio che il governo sta mettendo inesorabilmente in atto.
Continua dunque la diminuzione delle spese: 930 milioni in meno, di cui ben 600 a carico dei dipartimenti, (ministeri). A ciò si aggiungono tagli al personale, la rinuncia al rincaro per i pensionati e minori uscite per beni e servizi pari a 240 milioni.
Ministeri più poveri
In particolare il Dipartimento degli interni dovrà risparmiare circa 500 milioni, quello dell’ambiente e dei trasporti 368 milioni (di cui 200 per la ferrovia e per la strada). Il Dipartimento militare rinuncerà a 180 milioni e quello dell’economia a 200 milioni, di cui 50 per l’agricoltura.
Nel primo round di tagli al deficit pubblico, approvato dal parlamento lo scorso dicembre, a soffrire maggiormente erano stati i settori dei trasporti, la ricerca e l’ambiente.
Sigarette più care, alcool no. Più controlli sulle tasse
Sul versante delle entrate, l’aumento dell’imposta sul tabacco di 50 centesimi al pacchetto, già deciso, dovrebbe avvenire in una tappa sola anziché in due. Ciò provocherà nel 2005 maggiori entrate per un importo di circa 80 milioni.
Il Consiglio federale rinuncia invece all’aumento dell’imposta sull’alcool, ma decide di potenziare l’attività di controllo nell’ambito dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) e dell’imposta federale diretta. Da questa misura si attendono maggiori entrate per 100 milioni.
Previdenza sociale, ricerca, difesa, relazioni con l’estero
Il settore della previdenza sociale e i crediti per l’educazione, la ricerca e la tecnologia registrano una crescita delle uscite del 4 per cento circa. Nel settore dei trasporti le uscite sono ancora in leggero aumento mentre nei settori difesa nazionale, agricoltura e relazioni con l’estero sono in diminuzione.
Anche le modalità del programma di sgravio 2004 sono state ampiamente riviste. Questo programma è indispensabile per poter eliminare completamente il deficit strutturale entro il 2007.
Reazioni contrastanti
Questo nuovo round di misure di risparmio era già stato in larga misura anticipato il 10 giugno, provocando reazioni contrastanti.
La federazione che cura gli interessi del mondo del business in Svizzera, economiesuisse, era stata una delle poche ad accogliere con pieno favore questi ulteriori tagli.
Ora i cantoni, i comuni e le associazioni di trasporto private e pubbiche protestano contro i tagli nel budget del dipartimento di Moritz Leuenberger, il DATEC.
Il Consiglio federale deve rinunciare alle misure di risparmio nel settore delle strade e del trasporto pubblico, già sufficientemente malmenato, dicono con fermezza.
Il progetto di preventivo 2005 suscita inquietudine nei Verdi e nei socialisti, mentre miete consensi parziali nel PPD e nel PLR. Per l’UDC, invece, esso non va abbastanza lontano.
swissinfo e agenzie
Finanze federali 2005: deficit 1,8 miliardi di franchi.
Tagli per quasi 1 miliardo sul preventivo dell’anno prossimo.
Tasse sul tabacco, ma non sull’alcool.
Entro il 2007 risparmi per quasi 2 miliardi l’anno.
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