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Critiche ad uno studio sulla salute mentale

Lo studio monitorerà lo sviluppo di 3000 bambini da prima dalla loro nascita fino ai 20 anni di vita Keystone

Desta preoccupazione un progetto di ricerca del Fondo nazionale volto a raccogliere dati di 3000 bambini per cercare di stabilire l'origine dei disturbi psichici.

Un’organizzazione di Basilea domanda la sospensione del finanziamento del progetto. Si è espressa criticamente anche un membro della Commissione nazionale d’etica.

Un progetto del Fondo nazionale per la ricerca scientifica suscita critiche e interrogativi etici. SESAM (Studio eziologico svizzero sulla salute mentale) dovrebbe raccogliere i dati di 3000 bambini (dallo stadio di feto fino ai 20 anni) per stabilire quali fattori sono all’origine dei problemi psichici.

Le critiche vertono sul fatto che un bambino non può dare il suo assenso alla ricerca in modo pienamente consapevole. In questo caso la raccolta, classificazione e archiviazione di materiale genetico diventa problematica.

Voci critiche

Ad esprimersi in modo critico su SESAM è stato l’Appello di Basilea contro la tecnologia genetica. Ma anche Carola Meier-Seethaler, membro della Commissione nazionale d’etica, ha espresso la sua perplessità.

«Quello che ho potuto leggere del progetto mi rende scettica», ha dichiarato Carola Meier-Seethaler. «Trovo pericoloso prendere un feto di tre mesi e utilizzarlo come materiale di studio fino al compimento del ventesimo anno d’età».

Secondo l’articolo 119 della costituzione federale, il materiale genetico di una persona può essere studiato solo con il consenso di quest’ultima. «I bambini», sottolinea Pascale Steck, direttrice dell’Appello di Basilea, «non possono dare il permesso di esaminare il loro DNA, di registrarlo, di effettuarvi delle ricerche. Questa è la prima volta che in Svizzera si coinvolgono dei bambini in un progetto che contempla degli elementi genetici».

Per Steck un altro problema risiede nella protezione dei dati. «Non sappiamo chi in futuro avrà accesso ai dati raccolti e questo è preoccupante. È molto importante che questo genere di dati sia ben protetto».

Budget di 10,2 milioni di franchi

L’Appello di Basilea chiede al Fondo nazionale di ritirare il budget di 10,2 milioni di franchi accordato al progetto. Visto l’oggetto dello studio, criticano sia l’Appello di Basilea sia Carola Meier-Seethaler, il Fondo nazionale avrebbe dovuto consultare una commissione d’etica prima di pronunciarsi in favore del finanziamento di SESAM.

Philippe Trinchan, responsabile della comunicazione del Fondo nazionale, respinge i rimproveri: «Si tratta di un grande malinteso. In nessun caso i ricercatori ricevono un assegno in bianco da parte del Fondo nazionale».

Il progetto sarebbe stato approvato dopo un’analisi preliminare. Ora le differenti parti del progetto devono essere messe a punto dal gruppo di ricercatori dell’Università di Basilea che lo ha proposto. «Ogni singola componente dello studio verrà poi esaminata dalla locale commissione d’etica», ricorda Trinchan. Solo allora, il Fondo nazionale accorderà in via definitiva il contributo statale.

swissinfo e agenzie

Il progetto SESAM intende accompagnare 3000 bambini con i loro genitori e nonni durante 20 anni.

Si studieranno i feti a partire dai tre mesi, per poi proseguire la raccolta di dati durante l’infanzia e l’adolescenza per arrivare alla giovane età adulta. Il patrimonio genetico è parte integrante dello studio.

L’obiettivo del progetto è di scoprire le cause dei problemi psichici che portano ad un’integrazione difettosa nella società.

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