SWI swissinfo.ch visita il Lab42, un nuovo laboratorio di IA a Davos, che utilizza tecniche ludiche per comprendere meglio i fondamenti dell'intelligenza umana e far progredire l'intelligenza artificiale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Realizzatore di film documentari e di animazione, Michele è di Berna e ha studiato cinema all'Università delle arti di Zurigo. È giornalista presso swissinfo.ch dal 2004 ed è particolarmente interessato allo sviluppo di nuovi formati video per i dispositivi mobili, unendo gli stili dell'animazione e del documentario.
Mi occupo di questioni legate all’impatto delle nuove tecnologie sulla nostra società. Siamo coscienti della rivoluzione in atto e delle sue conseguenze? Hobby preferito: pensiero libero. Tic frequente: troppe domande.
I chatbot che usano l’intelligenza artificiale (IA) come ChatGPT generano risultati straordinariamente simili a quelli umani. Ma quanto sono davvero intelligenti? Se lo chiedono i ricercatori e le ricercatrici del Lab42, un laboratorio di IA che aperto i battenti a Davos a luglio 2022.
Oltre al raduno annuale del World Economic Forum (WEF), Davos ospita diversi istituti di ricerca di primo piano. Il Lab42, che mira a comprendere meglio i fondamenti dell’intelligenza umana, è l’ultimo nato.
Gli esperti e le esperte che lavorano presso l’istituto di ricerca nel sud-est della Svizzera sono convinti che la decodifica del cervello umano sia la chiave per sviluppare un’intelligenza artificiale che possa aiutare l’umanità a risolvere grandi problemi come la crisi climatica o la ricerca di trattamenti per il cancro.
Nell’ultimo episodio della serie “Esplorare la scienza a Davos”, il team del Lab42 ci spiega come intende sviluppare un’intelligenza artificiale di livello umano. Gamer da tutto il mondo partecipano alla loro ricerca. Il Lab42 lavora come un hub, creando gare e piattaforme in cui individui di talento ed esperti/e internazionali portano le loro idee per risolvere problemi ed esercizi in modo giocoso.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Un nuovo centro per l’intelligenza artificiale “neutrale” sta nascendo tra le Alpi svizzere
Questo contenuto è stato pubblicato al
Davos ambisce a diventare un polo di ricerca per l’IA “politicamente neutrale” per controbilanciare l’egemonia di Cina e Stati Uniti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In questa serie di video in sei parti, Sara e Michele vi accompagnano alla scoperta di cinque istituti di ricerca a Davos.
Come si può evitare che l’IA sia monopolizzata da Paesi e aziende potenti?
L'intelligenza artificiale ha il potenziale per risolvere molti dei problemi del mondo. Ma i Paesi e le aziende tecnologiche più ricche potrebbero cercare di accaparrarsi questi benefici.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.