Disoccupazione: la schiarita si conferma
All'indomani delle previsioni incoraggianti sulla congiuntura, buone notizie anche sul fronte della disoccupazione, che cala dello 0,2%.
Il tasso di disoccupazione era a fine marzo del 3,6%, con complessivamente 212.486 persone alla ricerca di un impiego.
Come ogni anno, alla ripresa delle attività lavorative all’aperto, soprattutto nel settore della costruzione, il tasso di disoccupazione in Svizzera scende. Quest’anno è diminuito di 0,2 punti in marzo, al 3,6%.
Alla fine del mese erano iscritte negli uffici del lavoro 143.249 persone, 6.850 in meno rispetto a un mese prima. Lo ha indicato venerdì il Segretariato di stato dell’economia (seco).
Le persone alla ricerca di un impiego erano 212.486, 5.908 in meno del mese precedente. Il numero di posti vacanti annunciati agli uffici del lavoro è progredito di 750 unità, a 11.721.
Più colpite dalla disoccupazione sono le donne con il 3,8%, contro il 3,5% degli uomini. La percentuale di stranieri senza lavoro è del 6,8%, contro il 2,7% di persone che hanno la nazionalità svizzera. Non trova lavoro il 4,6% dei giovani tra i 15 e i 24 anni, il 3,6% di chi ha tra 25 e 49 anni. La percentuale tra gli ultracinquantenni senza lavoro è di 3,1%.
In Ticino la disoccupazione è al 5,3%, ed è relativamente alta anche in alcune aree urbane: Basilea ha un 4,4% e Ginevra un 7,1%, il tasso più alto in assoluto. Zurigo si attesta a 3,7%. I cantoni dove la disoccupazione è più bassa sono invece Uri, con 1,3%, Appenzello interno 1,4% e Grigioni, con 1,8%.
Diritto all’indennità
Secondo i dati forniti dalle casse di disoccupazione, nel corso del mese di gennaio 2006, 2.856 persone hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione.
Fra queste, 854 (30%) erano ancora iscritte presso un ufficio regionale di collocamento a fine marzo 2006 ed erano pertanto rilevate anche statisticamente.
370 persone (13%) hanno nel frattempo trovato un lavoro. Per quanto riguarda le restanti 1.632 persone (57%) giunte alla fine del diritto all’indennità, il ritiro della loro iscrizione può dipendere da cause diverse.
Alcuni hanno ripreso un’attività, altri hanno abbandonato il mercato del lavoro, oppure hanno rinunciato ad un’attività lucrativa.
Altri ancora hanno dato inizio o continuato una formazione, sono partiti all’estero, o proseguono la ricerca di un posto di lavoro senza ricorrere ai servizi offerti dagli Uffici regionali di collocamento.
Secondo le previsioni economiche del seco, nel 2006 l’economia svizzera dovrebbe crescere del 2%. L’espansione continuerà anche nel 2007, sebbene un po’ meno rapidamente, a seguito delle condizioni quadro mondiali economiche e monetarie leggermente meno favorevoli.
swissinfo e agenzie
Le cifre del Segretariato di Stato dell’economia si basano sulle statistiche mensili degli uffici regionali di collocamento.
Per stabilire il numero dei «disoccupati» si prendono in considerazione le persone iscritte a questi uffici.
La definizione «persone alla ricerca di lavoro», comprende tutte le persone che cercano un altro impiego, compresi i disoccupati e coloro che seguono nel frattempo una formazione o stanno svolgendo uno stage.
3,6% era il tasso di disoccupazione in Svizzera a fine marzo, pari a 143.249 persone.
Nella Svizzera tedesca il tasso era del 3,6%, nella Svizzera latina del 5,1%.
Il tasso dei senza lavoro nell’Europa dei 25 ha toccato nel 2005 l’8,7%.
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