Il fotografo franco-svizzero Michaël Zumstein segue da vicino la crisi nella quale è sprofondata la Repubblica Centrafricana dal marzo 2013, quando i ribelli della Seleka, principalmente musulmani, si sono impadroniti di Bangui.
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I dieci mesi durante i quali la Seleka è stata al potere, sono stati contraddistinti da profonde divisioni tra minoranza musulmana e maggioranza cristiana, sfociate in atroci violenze e violazioni dei diritti umani da ambo le parti.
I combattimenti hanno causato lo sfollamento di circa un milione di persone, un quarto della popolazione. Le stime fanno stato di almeno 2’000 morti dal marzo 2013.
Le Nazioni Unite hanno ammonito che il conflitto in questa ex colonia francese potrebbe sfociare in un genocidio. Per sostenere i 5’000 membri del corpo di pace dell’Unione Africana, la Francia ha inviato sul posto 1’600 soldati. L’Unione Europea ha dal canto suo accettato di inviare 500 soldati. Malgrado la presenza delle truppe straniere, la spirale di violenza sembra non arrestarsi. (Tutte le fotografie: Michaël Zumstein, Agence VU).
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