Futuro incerto per l’amministrazione online
Dopo quattro anni di progettazione, il sito www.ch.ch - che collega i cittadini all’amministrazione - è finalmente completo e a disposizione della popolazione.
La riuscita del progetto “Sportello virtuale” dipende dalla partecipazione attiva delle autorità elvetiche federali, cantonali e comunali. Zurigo e Soletta hanno però deciso di rinunciarvi.
Nei rapporti con l’amministrazione, il cittadino qualunque si trova spesso spiazzato, poiché non sa a quale autorità rivolgersi.
Comune? Cantone? Confederazione? Lo sportello virtuale risponde a questa domanda. Esso si presenta come una guida che aiuta l’utente a districarsi nei meandri dell’amministrazione elvetica.
Reale caos virtuale
I siti della pubblica amministrazione elvetica pullulano, da una decina d’anni almeno, nell’universo di Internet. Fra loro non esiste alcun legame strutturale, ergonomico o di presentazione uniforme dei contenuti.
Ogni Dipartimento federale, ogni Cantone, ogni Comune coltiva il proprio orticello virtuale, spesso senza pensare realmente all’utente. Per trovare l’informazione ricercata, a volte è infatti necessario intraprendere una vera e propria caccia al tesoro.
Con www.ch.ch, la Confederazione cerca di mettere un po’ d’ordine nell’anarchia virtuale degli enti pubblici, senza obbligarli a modificare i propri siti Internet, bensì facilitando al cittadino l’accesso a queste utili informazioni, certo disponibili, ma spesso difficilmente rintracciabili.
Sistema di smistamento
www.ch.ch è il primo portale elettronico che collega i siti internet delle varie autorità svizzere a tutti i livelli. A differenza di numerosi siti cantonali e federali, lo Sportello virtuale fornisce informazioni semplici e multiligue.
Il sito è utile in particolare per chi non ha il tempo di rivolgersi personalmente agli sportelli comunali e cantonali. Le informazioni sono infatti disponibili online 24 ore su 24 e durante l’arco dell’intera settimana.
L’utente che necessita di chiarimenti su un problema specifico della vita quotidiana, viene collegato direttamente al sito internet dell’autorità competente per il disbrigo della sua pratica, dove è fornita l’informazione richiesta. Chi desidera ottenere la licenza di condurre – ad esempio – verrà collegato al sito della «Sezione della circolazione» del proprio Cantone.
Transazioni future
www.ch.ch presenta attualmente contenuti puramente informativi. Una volta trovata l’indicazione richiesta o l’autorità competente per il disbrigo della propria pratica non è ancora possibile effettuare la transazione direttamente via internet.
«Lo scopo principale del portale è quello di informare i cittadini», afferma a swissinfo la vice-cancelliera della Confederazione Hanna Muralt-Müller, presidentessa del comitato direttivo del progetto. «Per quanto riguarda le transazioni, stiamo studiando parallelamente il modo di renderle possibili, ma ci vorrà ancora del tempo».
I problemi sollevati dalle pratiche effettuate online sono infatti molteplici. Devono essere in particolare garantiti la protezione dei dati e la sicurezza delle transazioni. Inoltre, il sistema della firma elettronica, richiesta per numerose procedure, deve ancora essere perfezionato.
Svizzeri all’estero
Lo sportello virtuale è utile anche per chi, pur vivendo al di fuori dei confini nazionali, può avere a che fare con l’amministrazione elvetica.
www.ch.ch propone un’offerta variegata per gli Svizzeri all’estero.
Il sito li informa ad esempio sui diritti e doveri verso il loro Paese d’origine (servizio militare, diritto di voto…), sulle possibilità di formazione (Scuole svizzere all’estero), sulle condizioni per ottenere aiuti dalla Confederazione, nonché sulle procedure d’emigrazione e di rimpatrio.
Zurigo e Soletta non ci stanno
La ragion d’essere di www.ch.ch sta nella cooperazione attiva di tutti gli enti pubblici a cui è collegato.
Ma, a sorpresa, i due Cantoni di Zurigo e Soletta hanno deciso di non ratificare l’accordo che disciplina la partecipazione dei Cantoni al progetto.
«Una decisione assolutamente inattesa, soprattutto per quanto riguarda il Cantone di Zurigo», afferma la vice-cancelliera Muralt-Müller.
Dal canto suo, il responsabile del servizio e-government del Cantone più popolato della Svizzera, Michael Salzmann, giustifica la rinuncia con i «costi troppo elevati della collaborazione e una perdita generale di fiducia nel progetto».
Saranno quindi la Confederazione e, probabilmente, i Cantoni firmatari a doversi sobbarcare l’onere finanziario e organizzativo della gestione dei collegamenti zurighesi e solettesi.
Federalismo frenante e futuro incerto
Il futuro dello Sportello virtuale dipende dalla sua attendibilità, garantita solo se i collegamenti ai vari siti amministrativi sono esatti e costantemente aggiornati.
Stupisce constatare che la convenzione recentemente sottoposta alla ratifica cantonale non chiarifica chi, fra Confederazione e Cantoni, dovrà occuparsi di questo controllo.
Degli oltre 200’000 collegamenti ai vari siti amministrativi «ogni anno devono esserne modificati all’incirca 70’000», sottolinea Salzmann.
Eppure, fra qualche mese il problema si farà pressante. Che fare quando una legge cantonale o un sito comunale saranno modificati? Chi si occuperà di correggere i link sbagliati?
Compito impegnativo
A rigor di logica, il compito di aggiornare in tempo reale i collegamenti ai propri siti dovrebbe spettare agli stessi Cantoni e Comuni.
Una soluzione per nulla scontata, soprattutto perché implica l’impiego di risorse umane e di conoscenze tecniche che non tutti gli enti pubblici – soprattutto a livello di piccoli comuni – hanno a disposizione.
C’è da sperare che Confederazione e Cantoni trovino finalmente un accordo che garantisca la qualità e il futuro di www.ch.ch. Un portale utile e innovativo che sarebbe un peccato far finire in un cestino virtuale…
swissinfo, Anna Passera
www.ch.ch è lo sportello virtuale delle autorità elvetiche federali, cantonali e comunali.
L’utente vi trova informazioni sulle autorità competenti e le procedure da seguire in ambito amministrativo.
Anche per gli Svizzeri all’estero l’offerta di www.ch.ch è variegata. Il sito li informa sui loro diritti e doveri, sulle possibilità di formazione negli altri Paesi, sulle condizioni per ottenere aiuti dalla Confederazione, nonché sulle procedure d’emigrazione e di rimpatrio.
www.ch.ch si compone di 38 temi della vita quotidiana concernenti il rapporto cittadino-amministrazione (ad es. stato civile, giustizia, ambiente, fiscalità…)
ca. 200’000 collegamenti a siti federali, cantonali, comunali
ca. 18,2 mio. di franchi: costo della fase di progettazione dello Sportello virtuale
200’000 franchi: il montante annuo che avrebbe dovuto versare al progetto il Cantone di Zurigo
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